Se è vero che gli spazi pubblici di Marcianise sono in uno stato deplorevole, ancor più trascurati sembrano essere gli edifici scolastici, da sempre, e più frequentemente negli ultimi tempi, le strutture dedite all’educazione dei giovani cittadini, hanno messo più volte in pericolo la salute di questi ultimi, non è passato molto tempo da quando si è sentito parlare di pezzi di intonaco che si staccano dal soffitto o dalle pareti, di alberi crollati sugli edifici, di strutture non adatte che ospitano le scolaresche per via delle mancanze di aule e così via.
Inammissibile è, quindi, a mio parere che, gli edifici non permettano spesso il regolamentare svolgimento delle lezioni, e , che, addirittura mettano a repentaglio l’integrità fisica di alcuni ragazzi.
Per di più, in inverno, quasi mai funzionano gli impianti di riscaldamento e spesso manca, all’interno delle strutture, una quantità minima di materiale primario.
Mancano, inoltre, adeguate misure di sicurezza, e spesso vandali riescono a penetrare all’interno degli edifici per rovinarne ulteriormente la struttura. Non a caso il liceo scientifico Quercia, pochi anni fa, è stato incendiato per ben due volte.
Mi sembra appropriato, organizzare incontri con presidi e rappresentanti di istituto per trovare soluzioni adeguate e mettere la parola fine a queste problematiche che non fanno che sfigurare il nome della nostra città. Confronto ed intraprendenza.
Precarietà dell’edilizia scolastica cittadina, D’Anna (Api): “Situazione inammissibile”
22 Mar 2010
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Assessore D’anna,ma lei fino a febbraio del 2009 faceva parte della maggioranza di centro-six,allora perchè critica,tutti questi problemi li poteva risolvere insieme al Suo attuale partito.La coerenza e la serietà che a Lei non manca perchè non la interpreta anche in questi momenti elettorali,la Città gliene sarà grata,lascia stare comunicati stampa che non Le appartengono,faccia uscire allo scoperto i veri volponi del Suo partito.
assolutamente credo che per portare a termine codesti obietivi sia necessario molto tempo, e nelle precedenti amministrazioni non c’è stato, io dico diamogli 1 possibilità
D’ANNA, NON SI DANNI!
Ad una settimana dal voto ci fa sapere che l’edilizia scolastica è in uno stato fatiscente? La ringraziamo per l’informazione e voteremo per qualcun altro!
@Con coerenza
spero che le critiche da te apportate siano costruttive, ma visto che ormai si inseriscono commenti per sentito dire, invito i vari commentatori, a scendere nel merito della campagna elettorale: io credo che in questa ennesima campagna elettorale priva di contenuti, sono da apprezzare i candidati che cercano di affrontare i temi e le problematiche per le quali sono candidati a governare.
Ricordo a tutti che l’edilizia scolastica è di competenza provinciale e non comunale, e se pur si voglia parlare per partito preso, caro “con coerenza” la precedente amministrazione provinciale di centro-sinistra ha inaugurato l’ITCG “Lener” ed ha stanziato 16 milioni di euro per la realizzazione del nuovo Istituto d’Arte.
Quindi quando le cose non si sanno è meglio tacere.
@ Il Bastonatore
Per il caro bastonatore, candidato se pur per un giorno nelle liste di Rifondazione Comunista, vada a chiedere al proprio candidato: Capobianco Manuel, cosa ne pensa sull’edilizia scolastica…. visto che voterà per qualcun altro!
Ma il signor D’Anna questi lavori non li poteva far fare quanto era assessore.
” Le città hanno una vita propria, hanno un loro essere misterioso e profondo, hanno un loro volto. Hanno, per cosi’ dire, una loro anima, un loro destino! Non sono cumuli occasionali di pietre, sono misteriose abitazioni di uomini e, piu’ ancora, in un certo modo, misteriose abitazioni di Dio.” ( G. La Pira )
Volendo abbracciare questo pensiero, si rende necessaria una pacificazione politica mirante all’autocostruzione d’una unità che tenga conto della ricchezza delle diversità del pensiero politico.
L’appassionante ricerca di ricomporre queste diversità al fine di partorire un pensiero, un progetto slegato da sigle partitiche, è il primo passo verso la realizzazione del bene comune.
Si comincia, pian piano, a sperimentare una intelligenza nuova, un amore nuovo, una politica nuova.
Nulla di personale!
E’ solo la modesta opinione d’una sua concittadina.
Cordialità.
Franca