Domenica 7 marzo, il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, accompagnato dal candidato alla Presidenza della Provincia di Caserta per la coalizione di centrodestra, On. Domenico Zinzi, sarà in visita in provincia di Caserta. Alle 10,30 Cesa sarà a Santa Maria Capua Vetere presso il circolo culturale “Melorio”, in corso Garibaldi, 25. Successivamente, il segretario nazionale dell’Udc farà tappa a Marcianise, presso la sezione locale dell’Udc, situata in via Santoro, 88. Infine, Cesa sarà a Caserta, dove farà una passeggiata nelle strade del centro storico con i simpatizzanti e i militanti del partito.
Un altro “big” della politica nazionale a Caserta per sostenere la candidatura di Giuseppe Stellato alla presidenza della Provincia. Dopo l’ex ministro Giuseppe Fioroni e il vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella, questa volta tocca a Dario Franceschini – ex segretario del Pd e capogruppo del partito alla Camera dei deputati – far tappa nel capoluogo.
L’appuntamento è per lunedì 8 marzo, alle ore 19.30, all’hotel Europa in via Roma.
Nella giornata dedicata alla donna, Franceschini discuterà con Stellato di condizione femminile e pari opportunità. All’incontro parteciperanno anche la candidata al consiglio regionale Lucia Esposito e i parlamentari Pina Picierno e Stefano Graziano.
Ma l’8 marzo vedrà nelle piazze di Terra di Lavoro anche altre iniziative, promosse dai vari comitati che sostengono la candidatura di Stellato alla presidenza della Provincia. A partire dalle 18, in contemporanea, saranno infatti allestiti gazebo a Santa Maria Capua Vetere (piazza Mazzini), Sessa Aurunca (piazza Tiberio), Aversa (piazza Municipio), Caserta (piazza Dante), Mondragone (piazza Giovanni Falcone), Marcianise (piazza Umberto I), nonché a Maddaloni e Piedimonte Matese.
Intanto, domani (7 marzo), Stellato sarà alle 19 a San Cipriano d’Aversa (in via Roma) con il segretario regionale del Pd Enzo Amendola.
Entra nel vivo la campagna elettorale: Arrivano Cesa e Franceschini
6 Mar 2010
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A proposito di Lorenzo Cesa. Ecco come ne parla Wikipedia.
A partire dal 1993 ha avuto un processo intentato per concussione, accusato dai magistrati romani di aver riscosso una tangente di trecentomila euro per conto del ministro dei Lavori Pubblici Gianni Prandini, subendo per questo in quell’anno un periodo d’incarcerazione, dopo alcuni giorni dall’ordinanza d’arresto. Inizialmente Cesa si sottrasse all’arresto, dal 6 all’8 marzo 1993, rimanendo due giorni in latitanza per poi consegnarsi spontaneamente al pubblico ministero.
Nelle fasi del processo ha ammesso il verificarsi del fatto, dichiarandosene però estraneo, in quanto i soldi non sarebbero stati destinati a lui ma a Prandini, all’epoca ministro dei lavori pubblici e presidente dell’Anas e all’ingegner Antonio Crespo, direttore generale dell’ente.
Cesa dichiarò di aver ricevuto […] delle contropartite politiche da parte del ministro che sovvenzionava le nostre iniziative politiche.”: il GUP riconobbe l’ “ampia confessione dei fatti contestati”.[1]
Il 21 giugno 2001 è condannato in primo grado, insieme ad altri responsabili, a 3 anni e 3 mesi di reclusione per corruzione aggravata. Con lui, Prandini riceve una condanna a 6 anni e 4 mesi e a Crespo vengono dati 4 anni e 6 mesi. Le imputazioni confermate riguardano 750 miliardi di lire in appalti truccati, che hanno fruttato agli interessati 35 miliardi di lire in tangenti tra il 1986 e il 1993.
La Corte d’Appello ha annullato l’anno seguente la sentenza per aver riscontrato una incompatibilità del Gip: il Tribunale dei Ministri (assegnato per via del coinvolgimento del ministro Prandini), non può sostenere il ruolo accusatorio e deve restituire la causa al Gip di Roma, il quale dichiara gli atti del 2005 come “inutilizzabili” e dispone il “non luogo a procedere”. Intanto, subentra la prescrizione del reato grazie alle modifiche alla legislazione attuate dal Governo Berlusconi.
Ah ! adesso capisco perchè tanta gente è accorsa ad ossequiarlo !!!!
avremmo preferito l’enciclopedia treccani molto più affidabile di wikipedia . probabilmente al bastonatore nessuno gli avrà insegnato – trasmesso – la capacità di muoversi sul terreno bibliografico.sembra solo spinto da sentimenti giustizialisti senza sapere che una prescrizione equivale,per noi,così come per il nostro bravo direttore del tg1 minzolini , ad una assoluzione piena .
volendo pure credere a wikipedia ( e al bastonatore ) ,è più importante sottolineare il “non luogo a procedere ” e l’incompatibilità del Gip.
e ,infine,un caso analogo, di questi tempi . il tar che annulla l’esclusione della lista formigoni decisa da colleghi giudici della Corte di Appello senza tra l’altro tener conto dell’ultimo decreto governativo .
comunque grazie dell’esempio ,molto istruttivo . ritornate alle vostre caverne ,bastonatore o recatevi in bblioteca,lì,se non lo sapete ancora, la treccani è gratis .
Caro Peppe De Chiara,in arte bastonatore,premetto di non conoscere il caso giudiziario in questione ma,stando a quello che tu scrivi,consentimelo,fai una confusione tra la sentenza di n.d.p. emessa dal g.u.p. per inutilizzabilità degli atti(come tu dici)e la prescrizione del reato che onestamente non comprendo,ovvero carpisco solo l’intento fazioso e mistificatorio della realtà, tra l’altro tipico.Senza presunzione alcuna,provo a farti capire poichè mastico un pò questa materia.Se un giudice emette sentenza di proscioglimento nel merito – nel caso di specie per inutilizzabilità di atti processuali e/o di indagine -, la prescrizione proprio non c’entra!.Se avesse pronunciato invece sentenza per intervenuta prescrizione del reato avremmo potuto discutere della opportunità della legge sui nuovi termini di prescrizione, ma non è questo il caso – ripeto -a quanto pare.Da garantista convinto, va semplicemente preso atto di un proscioglimento nel merito e non già per intervenuta prescrizione.Berlusconi non c’entra,fattene una ragione.
meno male che non si sia fatto accompagnare dal senatore siciliano !!! Ci sarebbero stati gli estremi per l’associazione …..
Eccoli eccoli i piccoli gnomi invidiosi di sinistra…adesso che arriva Bassolino-Fecondo-De Luca che fate??
già . caro mariano .bene abbiamo fatto ad insegnarlgli i difetti di wikipedia. lo dovrebbero sapere tutti . la treccani , siamo convinti, avrebbe chiarito ogni dubbio , risparmiandogli questa uscita . la legge e la sua interpretazione ,non è per tutti . e il risparmio non è mai guadagno tranne se non si investe , se non proprio in cultura ,perlomeno in azioni o obbligazioni area asiatica .
sarebbe ora di finirla con queste sfilate politiche a scopo dimostrativo.E’ opportuno, invece, passare dalle eterne e logorroiche “Parole” ai “FATTI” concreti. La nostra Regione ha immediato bisogno di risollevarsi, altrimenti siamo (già da subito), destinati ad essere emarginati e fuori dalle realtà economiche e di progresso.
Il Bastonatore vuole solo candidarsi Lui alle prossime comunali.
Il suo programma: screditiamo gli altri secondo il principio “Secondo me……” e non secondo i giuduci.
Mi fanno ridere questi garantisti un giorno si e un giorno no, secondo convenienza personale. Un giorno è importante la sostanza, un giorno la forma. Cosa significa, emerito, inutizzabilità degli atti processuali e/o d’indagine ? Ci sono gli atti, oppure no ? E se ci sono perchè non sono utilizzabili ?
x la lavocecontro:
riesci a far capire a un cieco com’è il colore giallo?
Diventa Giudice, e solo allora saprai perchè non sono utilizzabili .
Bisogna smetterla di fare sempre illazioni a “Secondo me…”.
ESISTE LA LEGGE E BASTA
Per Lavocecontro,
spiegarti cosa significhi e quando un atto processuale o investigativo è inutilizzabile, credimi è cosa molto ardua da spiegarti in poche righe. Posso solo dirti che se un atto viene acquisito in maniera non conforme a come la legge prescrive,allora diviene inutilizzabile(es. interrogatorio dell’imputato senza la presenza del difensore). Ma ripeto,esistono tanti altri casi in cui un atto viene reso o diventa inutilizzabile ai fini del decidere.Andrebbe capito il perchè della censura di inutilizzabilità da parte del G.u.p. nel caso di specie ne proc. pen. indicato dal bastonatore.Certo è che la prescrizione,lo ripeto, non c’entra un tubo.
P.S.Sono sempre stato e sempre sarò un garantista per amore della toga che mi onoro di indossare.Non lo sono mai stato a corrente alternata come risulta a te. Il garantismo a convenienza appartiene al vostro costume e non certamente al mio(candidatura e sostegno a De Luca docet!).
Lumino per te:
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto. (Blaise Pascal)
Se lo capisci !!!
Cerca di capire o,farti spiegare,la differenza tra inutilizzabile ed inesistente. Mio caro giudice
non è esatto scrivere ” secondo me ….”accusando il bastonatore ( che può essere un buon consigliere comunale ) . suvvia,perdoniamo il bastonatore che era e resta un eroe ( basterebbe già il suo scrivere bene ,un esempio per i giovani campari a gin , per indicarlo come tale ), anche se deve ancora crescere e maturare un pensiero originale distante da quello conformista e dominante della sinistra .
basterebbe,per questo,non ricorrere a wikipedia ed informarsi sulle “opinioni altre “.
se tale discorso vale per il bastonatore,imperdibile nella sua veste di “scrittore” , a maggior ragione lo è per tutti gli altri frequentatori di questi spazi .
X lavocecontro: Blaise Pascal ha generato un bel teorema (una visione bidirezionale e nel contempo in collisione) .Per evitare le collisione si rompono i loop e non vengono mai ideati.
Caro Omarto, sebbene non avvocato, penso di saperne abbastanza, ovvero tanto da esimerti dall’obbligo di una “ Lectio Magistralis ” . Il punto centrale che interessa il cittadino, è la sussistenza del fatto, non come si sono raccolte le prove. A noi non interessa la mera azione penale, non spetta noi vigilare, bensì la morale e l’etica dell’uomo politico. Confermo l’esistenza di un garantismo a peso che riguarda gran parte del mondo politico, che tu non ne faccia parte, non può che farmi piacere.
Saluti
A proposito dell’on.Cesa e la scheda del “Bastonatore”, mi limito a ricordare un bel proverbio marcianisano:” Se non é lupo, certamente é cane!”
Peppe De Chiara ha solo riportato quello che ha letto su Wikipedia, non ha commentato e non ha risposto a precisazioni sopravvenute (e ha fatto bene).Piuttosto caro M.S.D., dove lo trovi tutto il tempo per scrivere tutte quelle fandonie che scrivi tutti i giorni in tutti gli argomenti in tutti i blog di Caffè Procope? Non hai altro di meglio da fare?
lavocecontro, mi sorprendi. Leggi Pascal e fai ancora certe discussioni?
Le tue conoscenze algebriche e di sistemi ripetitivi ti consentiranno facilmente di svelare anche il famoso teorema delle ” Convergenze parallele ” Cerca di stare in argomento e poco fumo.
Salvato, come al solito, non capisco il tuo asserito.
appunto ,solo letto e riportato quello che ha letto su wikipedia .
e ciò , lasciatecelo dire ( scrivere ) non potrebbe che far contenti chi conduce da tempo le sue battaglie ,in questi spazi, contro l’anonimato( solo noi potremmo essere esonerati da questo bon ton ) . perchè si sa ,in realtà, è proprio sull’anonimato e sulla massa ( 100 articoli sbaglati valgono più di uno esatto ) si reggono gli articoli di Wikipedia.
e l’anonimato ,ci chiediamo e vi chiediamo , quanto è adatto a supportare un punto di vista neutrale ?
e ,fino a prova contraria,la fandonia,acclarata da tutti ,pur non essendo esperti di giurisprudenza , è quella riportata dal bastonatore.
CARO MARIANO
Ad un vecchio amico non si nega una replica. Nessun intento mistificatorio o fazioso da parte mia, avrai notato che anche la sinistra è oggetto delle mie attenzioni. Non entro nei termini tecnici della vicenda giudiziaria , mi limiterò a porgere al cittadino Mariano e non all’avvocato Omarto il seguente quesito: puoi affermare che il Cesa sia estraneo ai fatti riportati?
Tra un onorevole e il crimine dovrebbe porsi una distanza siderale: Cesa non l’ha fatto. Sul garantismo conservo le mie perplessità. Se ad un grado di giudizio si è stato condannato è compito del reo dimostrare, nelle sedi successive, la propria innocenza, e non è di certo incombenza della Legge ribadire la colpevolezza.
Sperando che la mia attività di blogger non mi costringa a servirmi delle tue prestazioni, colgo l’occasione per salutarti con affetto.
BRAVO ALBERTO sei il siberiano piu siberiano dei siberiani bolscevici. Ma quando deciderai di abbandonare questo infame luogo di ladri per le più democratiche steppe siberiane è sempre troppo tardi.
Caro Peppe,innanzitutto ricambio con affetto i miei saluti.Non ho mai visto nei tuoi commenti rilievi di carattere penale(magari politici senz’altro), quindi continua così poichè non avrai certamente bisogno della mia assistenza. Dunque, se mi poni dei questiti di carattere processual penalistico non posso esimermi dal risponderti da tecnico e non da cittadino qualunquista.1)Se c’è stato un proscioglimento nel merito della vicenda giudiziaria,sia esso Cesa piuttosto che Marco Ferrando,per me sì sono innocenti.L’ibrido è costituito solo dalla sentenza di prescrizione.2)Peppe,capita già così,in caso di sentenza di condanna in primo grado, c’è l’inversione dell’onere della prova, quindi,è l’imputato che ha l’obbligo di dimostrare la sua innocenza nei successivi gradi di giudizio, magari dimostrando che la motivazione adottata dal giudice della condanna è censurabile sotto aspetti sostanziali e formali.
x il Bastonatore:
non ti avventurare con l’avv.Omarto.
Vai per bastonare e vieni bastonato.
E tutto finì a taralucci e vino. La saga del vogliamoci bene continua …. alla prossima puntata.
Quando parlo di cittadini qualunquisti, ecco prendi ad esempio lavocecontro(appunto,contro a prescindere..).Altro che tarallucci e vino, io e peppe De Chiara, oltre che vecchi amici, a differenza tua,siamo persone di buon senso e che amano confrontarsi senza pregiudizi, pur rimanendo ognuno nelle loro convinzioni.Impara.
Per “Vertice”. E le steppe più democratiche sarebbero quelle berlusconiane? Quando mi convincerai che sono un corrotto e corruttore, vi approderò naturalmente.
L’avvocato Omarto e la moglie di Cesare
Illustre avvocato, mi era scappata la sua replica (sic !!).
Se ha argomenti replichi altrimenti lasci stare. Ritornando sul tema io penso che non ne abbia, ma è un mio parere. Non ne ha lei di argomenti, come non ne ha tutta una classe politica, che si chiede di fronte ad azioni e comportamenti immorali e di forti condizionamenti sulla libera informazione, ” dov’è il reato penale “. Ritenendo il codice penale l’unico elemento di distinguo tra il lecito e l’illecito !!!
Qualunquista sarà lei.