Ancora tensioni nella maggioranza consiliare al Comune di Marcianise. Le difficoltà sono affiorate in tutta evidenza durante l’ultimo consiglio comunale quando si è rischiati addirittura di far saltare la seduta. All’ordine del giorno l’approvazione delle delibere sul nuovo regolamento del servizio integrato dei rifiuti e di adesione al consorzio per la gestione dei servizi sociali dell’ambito C1.
Subito scintille non appena l’assise si è aperta tra il gruppo dei Popolari Liberali ed il Presidente del Consiglio Angelo Zarrillo Maietta. Il capogruppo dei Popolari Liberali, Giuseppe Tartaglione, ha dato lettura di un duro documento in cui annunciava l’abbandono dell’aula da parte del gruppo, per protesta nei confronti dell’ufficio di presidenza che aveva anticipato la data della seduta rispetto a quanto stabilito nella conferenza dei capigruppo. Il presidente del consiglio, dopo l’uscita dall’aula dei Popolari Liberali, ha spiegato che lo spostamento della seduta era stato chiesto dal gruppo del Pse e che l’aveva accordato pensando di non suscitare il risentimento di alcun consigliere.
A causa delle numerose assenze tra i banchi della maggioranza (Udc e Pdl), i tre soli consiglieri dell’opposizione presenti (Giuseppe Moretta del Pse, Antimo Rondello e Pasquale Acconcia dell’Api) sono divenuti determinanti al fine di consentire il prosieguo della seduta. Giro di telefonate da parte dei capigruppo per richiamare all’ordine i consiglieri assenti che, dopo poco, alla spicciolata si sono presentati in aula ed hanno votato i due capi all’ordine del giorno.
Sul secondo capo, la delibera del costituendo consorzio per la gestione dei servizi sociali integrati dell’ambito territoriale C1, si sono verificati altri momenti di tensione nel centrodestra. Dopo gli interventi dei consiglieri di opposizione, Acconcia e Moretta, che hanno chiesto il rinvio dell’argomento per avere ulteriori delucidazioni sull’opportunità di adesione al consorzio, il presidente della commissione affari sociali, Domenico Delle Curti, dell’Udc, ha chiesto i motivi per cui la delibera non era passata anche al vaglio dell’organismo consiliare da lui presieduto. La proposta della minoranza di rinviare il capo è stata bocciata dalla maggioranza ed i consiglieri di opposizione hanno, allora, abbandonato l’aula. La delibera è stata quindi approvata anche se si è registrata l’astensione di Delle Curti. “Da questa operazione – ha spiegato l’assessore Angelo Elia – l’Ente trae un vantaggio di ordine economico. Aderendo esso, verserà 7 euro per abitante, la stessa quota richiesta dall’ambito C1, ma in più otterrà una serie di servizi non previsti in tale ambito, ma comunque oggi erogati dal Comune, e di cui il nuovo consorzio si farà carico, con conseguente risparmio per le casse comunali”.
Ancora tensioni nella maggioranza: Popolari Liberali contro Zarrillo Maietta
12 Mar 2010
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va bene direttore, faccio il politicamente corretto!!Al di là della bolgia(prendo letteralmente in prestito le parole del nostro presidente:::)del consiglio comunale…respiro un po’ di aria pulita(grazie presidente…)e dell’articolo vorrei solo sottolinere le parole dell’ineffabile assessore Elia “dall’operazione l’ente trae un vantaggio di ordine economico”. grazie ma così è facile, si scarica sulla collettività la palese incapacità gestionale dei nostri politici. Un conto…elementare : l’aumento è del 40% e in un momento di crisi non mi sembra poco. piccolo obolo di cui, come sempre, ne pagherà le consuguenzael’utenza locale.”pur aumentando la quota…”. il nostro assessore quasi dispiaciuto dell’obbligo di dover mettere le mani nelle nostre tasche!!semplicemente non è giusto. un piccolo invito all’assessore di assumersi delle responsabilità precise e di rispondere im modo corretto a chi, con i suoi voti, lo ha portato ad essere assessore.
ma vi rendete conto la nostra città, in questi giorni antecedenti le elezioni, è diventata un enorme cantiere aperto.si vedono movimenti di operai ovunque, ma che succede, e perchè solo adesso. allora quando si vuole, le cose si possono fare, oppure si deve pensare al cosiddetto specchietto per le allodole in prossimità delle elezioni? ma speriamo, almeno, che i lavori iniziati si porteranno a termine e che non passino nell’agenda delle opere incompiute!!!.
i lavori cominciano, poi ci sono le elezioni…poi pasqua, e si fermeranno, poi ci saranno critiche ai lavori fatti, poi rientreranno le critiche, cambieranno gli equilibri politici e i lavori ripartiranno, alla luce ovviamente di quelle che saranno le nuove idee della nuova classe dirigente e cosi via…ecco perchè per fare una rotonda e decidere se immezzo metterci l’acqua o i fiori ci hanno messo 10 anni…ci sarebbe bisogno di scuole, ospedali, servizi pubblici, ma queste sono cose di un altro pianeta…
“potrei dare scuole a tutti e potrei darvi ospedali ma spendo i vostri soldi per riempire i miei arsenali”