Il Comune di Marcianise esce vittorioso dal lodo arbitrale che vedeva contrapposti da un lato l’Interporto Sud Europa e dall’altro Il Comune di Marcianise, la Provincia di Caserta e la Regione Campania. In sostanza il collegio arbitrale respinge il ricorso dell’Ise contro la mancata proroga dell’accordo di programma scaduto nel 2006. Il lodo è stato pronunciato dal collegio composto da Piero Perlingieri (presidente nominato dal Tribunale), Guido Alpa (che rappresentava l’Ise e i privati) e Giovanni Leone (rappresentante degli enti pubblici) rigettando le esosissime (453 milioni di euro) richieste di risarcimento della società interportuale. Contestualmente le spese di giudizio (che ammontano a circa 2 milioni di euro) sono state compensate per 4/5 a carico dell’Interporto Sud Europa e per 1/5 a carico della parte pubblica escluso il Comune di Marcianise. Il procedimento extragiudiziale era stato ordinato a seguito del diniego in primis del Comune di Marcianise (il sindaco era Filippo Fecondo), ma anche della Provincia e della Regione che si erano opposti alla proroga dell’accordo di programma sottoscritto nel 1996 e scaduto nel 2006.
L’esito del lodo arbitrale rappresenta una sonora e forse definitiva bocciatura del progetto Interporto Marcianise-Maddaloni che doveva diventare un vero e proprio volano per lo sviluppo economico di Terra di lavoro e dell’intero Mezzogiorno d’Italia e che, invece, a oltre 10 anni dalla sottoscrizione dello storico accordo di programma è riuscito a mettere in piedi solo pochi capannoni legati alla logistica ed un gigantesco centro commerciale (il Centro Campania) i cui terreni furono venduti proprio dal Gruppo Barletta (proprietario dell’Ise) al gruppo olandese Corio per circa 300 milioni di euro. La situazione è paradossale se si tiene conto del fatto che in virtù della considerazione di pubblica utilità del progetto interportuale, centinaia di coloni furono espropriati con bassi indennizzi che hanno permesso poi alla società, Soproser prima e Ise dopo, di lucrare di fatto sulla rivendita a terzi a prezzi commerciali di mercato. Tutto ciò è avvenuto senza una ricaduta occuapazionale tale da giustificare un sacrificio così grande da parte degli interessi pubblici. Al lodo arbitrale, previsto dal vecchio accordo di programma, si era sottratto l’altro comune interessato, Maddaloni, che venne meno al patto di solidarietà che vedeva schierata l’intera filiera istituzionale pubblica. Soddisfatto l’ex sindaco Filippo Fecondo che ha dichiarato: “Sono state ampiamente accolte le ragioni che ci videro negare nel 2006 la proroga dell’accordo di programma. Si tratta di un risultato eccezionale raggiunto anche grazie all’altissima professionalità del legale che ha rappresentato il nostro Comune, il prof. Antonio Lamberti“.
Collegio arbitrale boccia ricorso dell’Interporto Sud Europa: vince la linea dell’ex sindaco Fecondo
23 Dic 2009
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perdonatemi l’ignoranza. non sapevo che l’interporto fosse sfociato in un flop pazzesco. pensavo che dall’esproprio dei terreni – compreso quello che mio padre ha gestito con cura per tanti anni e prima di lui suo padre – potesse finalmente nascere qualcosa di buono. troppo grande quella cattedrale che voleva insediarsi nella fertile zona denominata “o’ uosco” (il bosco). pensavo che l’operazione sarebbe stata un passo avanti nell’economia casertana e invece è stato un ritorno ai soliti vecchi concetti dell’imprenditoria casertana anni 80: fai promesse, investi i soldi altrui, lascia tutti a casa e prendi i soldi e scappa… che schifo!! la cosa più inquietante è che dagli anni 80 sono passati 20 anni e non abbiamo ancora imparato a capire che quella ricetta non può funzionare. fino a quando reggeranno avidità e lucro facile a discapito della nostra terra, le cose non miglioreranno..
caro andrea ne sono passati 30…cmq il campania è agonizzante. sono pochissimi gli esercizi commerciali che riescono a ad avere utili da spartirsi a fine anno. i carrelli sono semi vuoti, le buste sono leggere. però è un buon posto per andare a fare uno spuntino (okkio a lasciare l’auto nuova, ndr), una passeggiata quando fuori piove, portare i bambini a vedere la fontana, a fare un giro nel trenino insomma a fare tutto ciò che si potrebbe fare normalmente sul territorio comunale se non chè lo stato, dalle ns parti, ha fallito ed il comune non concede luoghi come giardini (sorvegliati da custodi o polizia municipale, ndr), fontane funzionanti, luoghi di pubblica aggregazione, ecc. ecc. la vecchia storia è che il privato, ahinoi, sopperisce alle mancanze dello stato.
saranno trenta , ma non trentuno . sarà sì privato , ma agevolato dall’amministrazione , state tranquillo . marcianise rinascerà e diverrà a tutti gli effetti una “transition town” ( vedrete , quanti si ispireranno a questo modo di intendere la città , ci sono già i primi sintomi anche se non lo sanno ) . sia chiaro , non la città dei trans , che con noi , ardenti amanti delle puzzanellare , le migliori femmine al mondo , non avranno mai nulla da che spartire , bensì una vera e propria comunità ( non lo è mai stata , dagli anni settanta in poi , questo è il problema ) ,un nuovo modo di pensare e agire . i nostri validi amministratori ,nel solco della tradizione di una destra ancorata al passato , alle radici che non gelano mai tanto che sono profonde , saranno molto più “illuminati” di quanto voi possiate pensare , molto di più di quei tanti scienziati senza dio che vedono la scienza quale unica salvezza per il pianeta ( mentre noi vediamo l’uomo e il proprio dio “fusi” in una scienza relativista , umana ,che ” racconta ” agli uomini , per un nuovo umanesimo ) e che “parlano” solamente , ” taroccano” ,offrono soluzioni tecnologiche , all’avanguardia , il progresso senza che si intravede miglioramento alcuno . senza pensare ( ma i nostri lo fanno ogni giorno ,puntualmente ) , che le soluzioni più semplici e alla portata , sono quelle più innovative . quelle , tanto per intenderci , dei puzzanellari ,delle puzzanellare e del popolo intiero .
sembreremo ai più poco ortodossi , ma chi potrebbe negare che le premesse dei risultati delle scienze non riposano sui contributi di artigiani , mercanti,ostetriche e lavoratori della terra ,la maggior parte dei quali non sono mai stati considerati grandi , e molti di loro neppure uomini ? siamo convinti , pur consapevoli dell’ignoranza , che in tanti sanno che jethro tull non è solo un complesso rock progressive.
è a questi che dobbiamo rivolgerci . a cui dobbiamo ispirarci e far ispirare i nostri pargoli se non vogliamo una fuga dei cervelli. agricoltura , turismo,piccole imprese , non sono attività di secondo piano ,però bisogna dedicarsi , essere capaci ed averne la stessa voglia di lavorare e l’umiltà dei nostri predecessori . l’ultima speranza , l’amore per la vita ,una soluzione contro il disfattismo e il pessimismo che sta diventando concreta ( i segnali ci sono tutti ). nell’attesa , tanti e tanti auguri alla nostra fervente e validissima amministrazione che , siamo sicuri,non finirà mai di stupirvi .
w l’amministrazione comunale !!! w il centrodestra !!! w il pdl !!! w l’udc per un forno solo !!!!
A marcianise s’è desta: SMETTILA DI FARNETICARE!!!
La “transition town” l’aveva immaginata l’amministrazione Fecondo ed era sulla buona strada, prima che alcuni suoi consglieri ammalati di protagonismo la facessero cadere.
Si deve a Fecondo, più che alla Regione ed alla Provincia, la dura opposizione alle speculazioni del gruppo Barletta. Ora occorre ridare i terreni ai legittimi proprietari ed occorre che nel nuovo PUC, in fase di elaborazione, si tenga conto del fallimento di ISE.
Smettiamola con gli osanna gratuiti all’Amministrazione in carica. Siamo disposti a tributarglieli solo dopo aver constatato i risultati che, per ora, non si intravedono!
E veroc he siamo a Natale e dovremmo essere buoni, ma voler per forza dare dei meriti a Fecondo appare veramente una cosa impossibile.
Non c’è una sola cosa buona che sia nata e continuata sotto la sua amministrazione.
C’è qualcuno che riesce a dimostrare il contrario, con i fatti?
E’ evidente che non capisci il significato della bocciatura del ricorso dell’ISE. Non sta a me significartelo, godi e vivi nell’ignoranza. La tua Amministrazione ben altro immaginava di concludere con Barletta.
Non solo, quel accordo di programma del 1996 fu sottoscritto da quell’altro “manovrabile”. Vista la speculazione che c’è con l’esproprio dei terreni ancora non pagati alla povera gente da BARLETTA, tu MiMì che dici in proposito? Marcianise s’e desta fai ridere su una questione invece che si dovrebbe discutere in modo da fare chiarezza su chi veramente fa politica personale o per la collettività, a prescindere dai tornaconti personale che ne derivano da certe operazioni di mercato, non dimentichiamoci che il popolo viene prima di ogni altri interessi.
Non è chiaro cosa ci hanno guadagnato i Marcianisani e Marcianise da tutto ciò. Hanno forse ricevuto dei romborsi per i prezzi bassi degli espropi? Hanno forse ottenuto qualche vantaggio che io non conosco?
Non è chiaro perchè la giunta Fecondo, e tutta la filiera di Sinistra, nel 2006 non hanno voluto approvare la proroga nel 2006.
O forse è troppo chiaro!
C’è qualcuno in grado di spiegare ai marcianisani cosa hanno guadagnato da tutto ciò?
A proposito di vittorie ‘importanti’ di Fecondo, il cartello ‘Caserta Sud’ è ancora lì. Quando la ‘famosa vittoria’ di Fecondo con le Autostrade sarà attuata?
Quando potremo orgogliosamente dire a tuttom il mondo che il casello si chiamerà ‘Marcianise’?
Quando tu diventerai marcianisano.