Attenuate le tensioni tra Udc e Pdl-Pl cresce il nervosismo all’interno del partito di Casini. Il centrodestra serra le fila, ne è la dimostrazione il documento proposto unitariamente dalla coalizione di maggioranza durante l’ultimo consiglio comuanle, ma intanto si apre un nuovo fronte tutto interno al partito espressione del sindaco Antonio Tartaglione. La diatriba spacca in due il partito di maggioranza relativa e vede da una parte quella che viene definita la “vecchia guardia” e cioè gli udiccini storici costituiti da Angelo Zarrillo Maietta, Giulio e Pasquale Salzillo, Franco Zinzi, Pasquale Siciliano, Filippo Topo; e dall’altra i “nuovi approdi” capitanati da Raffaele Salzillo, e di cui fanno parte Domenico Delle Curti, Giuseppe Scialla, Antonio Tartaglione Sr, Giuseppe Zibideo.
Quest’ultimo gruppo ha come riferimento principale nella giunta il primo cittadino Antonio Tartaglione e puntano all’egemonia all’interno del partito zinziano. La vecchia guardia, invece, ha come riferimento in seno all’amministrazione comunale l’assessore al personale, nonchè segretario cittadino, Giovanni Russo. Entrambi i gruppi, invece, non vedono di buon occhio gli assessori cosiddetti “tecnici” visti come detentori di un potere eccessivo rispetto all’apporto elettorale dato in campagna elettorale.
Le scintille tra le due fazioni si sono avute in occasione del blitz sul corso di formazione di cui erano destinatari sette messi notificatori i quali avrebbero dovuto, entro la fine di quest’anno, consegnare numerose ingiunzioni di pagamento ai cittadini per conto della società di riscossione Teleservizi. L’operazione, che sarebbe stata posta in auge dalla “vecchia guardia” sembra sia avvenuta addirittura all’insaputa dello stesso sindaco, ed è stata poi bloccata dall’altra fazione.
Ma il malcontento nell’Udc serpeggia anche per altri motivi. Innanzitutto l’approssimarsi della scadenza delle elezioni provinciali che mette in tensione il partito scudocrociato per il fatto che i collegi sono due ma le velleità di più. Le ambizioni nemmeno tanto nascoste trovano il parere positivo dello stesso deputato Zinzi per ciò che riguarda la candidatura del consigliere Giulio Salzillo che già l’altra volta dovette far spazio sul primo collegio a Gerardo Trombetta poi fuoriuscito dalla compagine udiccina. Sull’altro collegio preme per la candidatura anche l’altro Salzillo, Pasquale, che ha messo sul piatto delle scelte del partito il carico dei suoi 423 voti e la lunga militanza alla corte dell’ex sottosegretario. Ma anche quì il sindaco non vuole lasciare scoperta una casella, avendo intuito che il primo cittadino ha bisogno, per governare più serenamente e con autorevolezza, di un gruppo solido di riferimento anche nel suo partito.
L’altro motivo di tensione è rappresentato dai mancati consiglieri e cioè da coloro che, pur avendo dato un considerevole contributo elettorale, sono rimasti fuori dall’assise comunale (Carmen Foglia, Pier Luigi Salzillo e Nicola Tartaglione in primis) e che attendono, forti di promesse più o mene espresse, che si addivenga al più presto alla cosiddetta “fase 2” con la nomina della giunta politica, fatta cioè da risorse presenti in consiglio comunale, che permetta loro di surrogare gli eventuali dimissionari dal Consiglio Comuanale.
La maggioranza fa quadrato ma scoppia la guerra nell’Udc
24 Nov 2009
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a ridatece er fecondo
Certo che un’accoppiata dei due Salzillo con il venerabile zinzi presidente sarebbe un fatto storico !!! Farebbe impallidire il trio Lescano !! Ma chi li vota ?
Non so la redazione da dove prenda queste informazioni. A me non risultano queste sapaccature, anzi proprio ieri sera il gruppo si è riunito per organizzare il consiglio comunale. Tutti presenti anche il sindaco.
tutti in cerca di un posto al sole………
fossi io nella maggioranza mi preoccuperei dei reali problemi della città.
che delusione…….
Non le prendono da nessuna parte. Sono voci che si mettono in giro ad hoc per cercare di creare confusione nei cittadini.
Ovvio che Cape Coast non poteva perdere l’occasione di commentare. A vuoto come sempre.
caro consigliere udc,
leggi la spaccatura di seguito riguardo al fatto che due componenti dell’Udc hanno espresso voti diversi fra loro:
“Cosentino, la Camera dice no all’arresto…Domenico Zinzi contrario all’arresto, Pierluigi Mantini favorevole…”
lo scritto è tratto dal sito del corriere della sera. il ns illustre compaesano si è distinto come garantista e quindi a difesa dell’amico cosentino…a buon intenditor…
marcianise a livello nazionale ha espresso due politici di lungo corso zinzi e squeglia. il primo forse ha raggiunto vette politiche più alte diventando sottosegretario in un ministero. francamente resto sbalordito riguardo la sua opposizione all’arresto e nel contempo mi spiace che un compaesano abbia avuto la possibilità di schierarsi a favore della giustizia e contro la camorra. sono amareggiato. non voterò più udc.
Il fatto che erano tutti presenti non significa nulla, lo dovresti sapere da te. E poi perchè non ti firmi ? Sei un consigliere perdinci !!!
Per il trollista salvatore, potrai scrivere quello che vuoi da questo momento non avrai il piacere e l’onore di una mia considerazione, dato che ti muovi come un topo alla ricerca del formaggio.
Per il garantista e per zinzi forever sapete come si dice ? Le strade del signore sono infinite ed impervie.
non so perchè ma è saltato il pezzo ” a buon rendere ” dopo sapete come si dice ?
Zinzi, nominato vicepresidente della Giunta Parlamentare per le Autorizzazioni a procedere, ha votato contro la detenzione cautelativa di Cosentino. Bisogna comprendere le ragioni dell’atto di Zinzi. Le accuse mosse contro Cosentino sono avallate da sei collaboratori di giustizia – di cui uno di Marcianise-, e, risultano fedeli poichè si confermano tra loro. Cosentino può inquinare le prove poichè il ruolo ricoperto gliene consente i mezzi. Cosentino è indagato dal 1991 – non si consideri questo un argomento di difesa!- se non fossero sussistiti elementi per procedere non lo si sarebbe fatto. Cosentino è sottosegretario di stato alle finanze, carica che non può assolutamente continuare a rivestire per la tipologia di inchiesta nei suoi confronti. L’arresto sarebbe stato la soluzione più giusta.
La spaccatura nell’UdC non è casuale. Cosentino potrebbe tranquillamente candidarsi alla successione di Bassolino e utilizzare l’inchiesta come argomento a favore. Potrebbe addirittura essere eletto. Avrebbe a questo punto un debito di riconoscenza nei confronti di Zinzi che a questo punto potrebbe conservare l’egemonia nel settore della sanità o riproporre sui delfini ai lavori pubblici. Sarebbe interessante conoscere le motivazioni che hanno spinto il parlamentare casertano a votare contro la soluzione naturale della carcerazione, ma, come al solito, da parte dell’onorevole Zinzi i rapporti con la stampa e con la cittadinanza sono ridotti all’osso salvo poi rivitalizzarsi durante le campagne elettorali.
Io penso che il votare di Zinzi il no all’arresto di Cosentino sia un semplice atto di lasciare la giustizia fuori dalla politica.
perchè esce proprio ora questo fatto di Cosentino fuori???e poi anche contro Berlusconi come mai si è iniziato a procesarlo dopo il suo ingresso in politica???significa che il marcio è alla fonte e Zinzi ha votato no all’arresto perchè ci vogliono le prove non solo i sentito dire della magistratura.
Cape Coast, non è mio intento ‘avere nel il piacere ne l’onore’ di una Sua ‘considerazione’. Ci mancherebbe altro!
Mi diverte solo evidenziare l’inconsistenza dei Suoi commenti faziosi.
la maggioranza non fa quadrato , ma ancora di più . fa cubo ,se vogliamo considerare il rinnovato patto udc-pdl .
tutti noi vogliamo zinzi alla presidenza della provincia ( siate meno anti marcianisani e caldeggiate tutti la sua candidatura , stringetevi intorno a lui , c’è riuscito sinanche il nostro silvio per massimo d’alema tradito dai suoi stessi compagni europei ) e lettieri alla presidenza della regione ( manca poco alla minuscola ) .
w lettieri presidente della regione !!! w zinzi presidente della provincia !!! w i consiglieri dell’udc !!! w i consiglieri del pdl !!!!
Il ne negazione si scrive sempre NE’ !!!!!! Prima di evidenziare la presunta inconsistenza degli altri, cerca di imparare a scrivere. Perché oltre a far trasparire che sei un fedele del plenipenitenziario ops !! scusami volevo intendere plenipotenziario non dai nessun contributo alla discussione.
Se la cultura del centro è tenere la giustizia fuori dalla politica non mi meraviglia che Marcianise sia un serbatoio di voti per l’UdC, Popolari e Forza Italia. Ma stiamo scherzando? E’questa mentalità gretta che porta i pregiudicati in Parlamento – ben 24 sono stati condannati dalla Cassazione, come il dottor divago ha fatto giustamente notare essere stato il caso di Bossi. In un intervento al Senato, oggi, è stato fatto anche notare che tra la mafia e il Parlamento bisogna porre una distanza siderale, e , di sicuro, la condotta di Cosentino non è andata in tale direzione.
bravo centrista, “…lasciare la giustizia fuori dalla politica…”. è un atto semplice come delegittimare la magistratura (che indaga berlusconi da prima che scendesse in politica, ndr), delegittimare i pentiti (sulle cui rivelazioni è stato costruito tutto il processo ‘spartacus’, ndr)…insomma, e ti cito nuovamente, “…lasciare la giustizia fuori dalla politica…”.
ti sei chiesto come mai il suo collega di partito, Pierluigi Mantini, ha invece votato a favore dell’arresto ? forse perchè non è della provincia di caserta ? ma secondo te i magistrati richiedevano la custodia cautelare in carcere, e non i domiciliari, “per sfizio” proprio ? fatti qualche domanda ma se poi la risposta è pragmatica e cioè che a questi politici devi qualcosa per qualche favore personale allora discutere è un altro discorso.
ma scusate i “nuovi approdi”come li chamano non facevano parte dell’amministrazione fecondo??? hanno cambiato nome e si sono lavati al faccia? e zinzi li ha accolti nel suo partito?? ha fatto un grande errore mettersi sotto scacco di queste persone,
ma chi ci capisce nulla di sta politica (tanto per dire politica)strampallata
Ecco bravi, continuate a fare i corretttori di bozze, che è l’unica cosa che potete fare. Andate a cercare punti, virgole ed accenti.
Perchè certe lezioni di moralismo o di politica, non siete proprio nelle condizioni di poterle fare.
Guardate al vostro passato recente prima di parlare.
La giustizia fuori dalla politica? Che razza di brain storming vi fanno all’udc? E’per questo che Casini ce l’ha tanto con Di Pietro? Mi complimento con Salvatore per avere riportato a galla le beghe a livello nazionale dell’udc. Fanno tanto i cattolici moralisti, a favore della famiglia e contro la legalizzazione delle droghe leggere, e poi tengono gente come Cesa, Cuffaro e Mele. Ipocriti!!!
Infatti, caro salvatore, viva Cuffaro !!!
caro salvatore, ma mica la morale ha un colore politico direi piuttosto che ha un colore ‘umano’. l’amorale c’è a dx (es.: berlusconi), sx (es.: marrazzo) e cetro (es.: mele). prorpio perchè non ha partito che tutti i politici dovrebbero essere esempi di fulgida e limpida morale così come quando marrazzo davanti le telecamere di raitre e quelle della regione assumeva a ruolo di perfetto tutore di diritti, esempio di moralità. indimenticabili le sue prediche sul comportamento delle aziende truffatrici di poveri clienti che da lui si aspettavano giustizia o di colleghi politici che mal gestivano la cosa pubblica (questione ospedali del lazio, ndr). che delusione. così come la storia che il ns presidente del consiglio abbia prontamente telefonato ed avvisato marrazzo del video, facendogli un favore, da gentleman in quanto anche lui non certo esempio di moralità. nel nostro piccolo siamo chiamati a seguire le regole e chi non nasce col pelo sullo stomaco (leggi menefreghista, qualunquista, camorrista, ecc..)si impegna e seguirle e a rispettarle, a volte fino all’autolesionismo. secondo te si può dire che chi va a trans o escort è un amorale ? su cosentino ho la mia idea che, se vuoi, ti scrivo. ciao.
Garantista, occorre prima definire qual’è la morale per ognuno di noi.
Io conosco la mia e condanno, sia cosentino, sia berlusconi, sia marrazzo che mele e tutti quelli che utilizzino le loro posizioni di potere a fini personali, quando questo viene provato.
Questa tipo di gente c’è in ogni partito, come giustamente dici.
Allora o si ha un atteggiamento coerente anche verso i propri o non si può condannare solo chi è di differente colore politico.
Esiste quella che si chiama coscienza civile che è al di là dei colori politici e delle religioni e delle faziosità, tanto care ad alcuni.
Ma è altrettanto evidente che a Marcianise è qualcosa ancora sconosciuto.
finalmente, caro salvatore, concordo con te, la pensiamo allo stesso modo tranne che per l’affermazione di tenere la giustizia fuori dalla politica secondo me la politica deve essere intrisa di giustizia quella che difende tutti noi e che ‘ricorda’ ai potenti che non sono al di sopra della stessa. forse ti è scappata…un cordiale saluto.