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In trasferta a Caserta rapinano aggredendo la vittima a pugni: arrestati tre 21enni di Marcianise

Nella tarda serata di giovedì 26 novembre, gli agenti della Squadra Volante della Questura di Caserta, congiuntamente a quello della Polfer di Caserta , coordinati dal Commissario Raffaele Cicatiello, responsabile della Squadra atti Pg Upgsp, dall’Ispettore superiore Antonio D’Addio e dal Sostituto Commisario Basilicata, responsabile della Polfer, a Caserta, nei pressi della stazione ferroviaria, hanno tratto in arresto in flagranza di reato tre giovani di Marcianise. Si tratta di Davide Moretta, Domenico Barbaruolo e Vincenzo Smeragliuolo, tutti e tre di 21 anni. Sono accusati dei reati di rapina aggravata, lesione e detenzione illegale di coltello, in concorso tra loro e in danno della loro vittima, I.V, 35 anni di Caserta.
Nella tarda serata di giovedì alle ore 23,00 circa i tre rapinatori erano giunti a Caserta appositamente da Marcianise per compiere un colpo. Sotto la stazione hanno aggredito e malmenavano il cittadino casertano che stava attendendo un suo amico che doveva giungere con il treno da Napoli.
Dopo averlo aggredito con pugni al naso, i tre giovani malviventi al malcapitato asportavano il suo borsello contenente denaro, documenti e cellulre Nokia (per un valore di circa 500 euro). Subito, tramite il 113, sono scattate le ricerche dei rapinatori che poi sono stati bloccati. Davide Moretta si trovava all’interno della Stazione dalla Polfer e gli altri due sono stati beccati nei pressi della Reggia e cavalcavia dalle due volanti intervenute dopo pochi attimi. A nulla serviva il tentativo dei tre di dividersi per eludere le investigazioni.
Addosso ai tre veniva recuperata l’intera refurtiva (divisa/spartita poco prima), mentre addosso a Davide Moretta veniva rinvenuto il cellulare ed un coltellaccio di genere proibito, adoperato forse per commettere altre rapine.
Immediatamente ammanettati, sono stati condotti in Questura, in quanto tutti e tre saranno giudicati dal Tribunale di S.Maria Capua Vetere con rito direttissimo. Indagini in corso in quanto pare che loro abbiano commesso analoghi delitti con le stesse modalità.

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Alfonso Alberico - Marcianise

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