Ancora polemiche all’interno della Pro Loco di Marcianise. I dissidenti, capitanati da Michele Colella, tornano ad attaccare al gestione dell’associazione comunale presieduta da Domenico Farina. “Nel precedente comunicato – attaccano i dissidenti – scrivevamo di direttivo ad uso familiare, lo abbiamo fatto per rendere pubblico scelte gestite ad uso personale e non collettivo.
Sul Servizio Civile, che a nome del Presidente, si legge su Caffè Procope, essere stato gestito dall’UNPLI Nazionale, ribadiamo, che continuare a nascondere la verità, non serve né alla Pro Loco né alla Città, leggerete anche l’accesa discussione tutt’ora in atto. Se osservate la richiesta per partecipare al servizio civile leggerete: “All’UNPLI SERVIZIO CIVILE per il tramite della Sede periferica Pro Loco (comune di Marcianise, etc) ”. Noi continuiamo a chiederci come fa il Presidente a dichiarare di non saperne niente? Forse possiamo pensare che ha delegato qualche suo fedelissimo a gestire questo Concorso Pubblico, tant’è che se visionate la graduatoria nazionale alle posizioni 1070, 1071 e 1072 troverete cognomi di persone con legame di parentela stretta con i fedelissimi del Consiglio Direttivo della Pro Loco. Non ci stiamo inventando nulla: se visitate il sito www.serviziocivileunpli.it potete rendervi conto della bontà dei nostri discorsi e la decisione di dissociarci da scelte così importanti fatte dal Presidente e dai suoi fedelissimi, senza esserne messi al corrente. Valutate un po’ voi se in una città di oltre 40.000 abitanti i partecipanti sono stati solo 7, ribadiamo 7. La stessa chiarezza e trasparenza la chiediamo sulla scelta del Referente alla Commissione Cultura: come mai la politica tutta, chi amministra e l’opposizione, prima di votare compatta a favore di tale nomina, non si è chiesto se la persona proposta fosse quella giusta? Come nel precedente comunicato ci siamo chiesti quali referenze avesse presentato all’interno del direttivo della Pro Loco per essere stato scelto e di conseguenza nominato Referente nella Commissione Cultura? Anche questa volta, l’unica referenza che siamo riusciti a trovare è il legame di parentela stretta con i fedelissimi del Consiglio Direttivo”.
Ancora polemiche nella Pro Loco, accuse dei dissidenti al presidente
23 Nov 2009
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Ancora dubbi sui responsabili dell’illecita artefazione nella Pro Loco?
Dovete sapere, che nei meandri del palazzo Comunale, è cosa ben saputa del documento di denuncia che circola da un ufficio all’altro a nome dei quattro “dissociati” del Consiglio di Amministrazione della Pro Loco rispetto alle attività da parte del Presidente ed alcuni fedelissimi suoi consiglieri.
Ebbene, il documento porta la firma dei Consiglieri: Michele Colella, Annamaria Golino, Arcangelo Tartaglione e Saverio Golino.
Restano quindi; Carmen Laurenza come vice Presidente, Antonio Raucci come Cassiere, Andrea Laurenza come Consigliere e Domenico Farina il Presidente.
La domanda è: Che relazioni hanno quest’ultimi con il giovane Domenico Di Carluccio Referente Commissione Cultura presso la Commissione Comunale?, e che tipo di parentela hanno quelli che si sono “aggiudicati” il Servizio Civile?
Per Alberto Marino, professò, Lei che conosce bene i personaggi, approfondisca meglio il problema e ci faccia un dettagliato commento sulla penosa vicenda.
Per “SantoroEsse”. Sono così culturalmente lontano da questi intrighi che non riesco a capirli.
Cercherò di capirci qualcosa, prima di intervenire.
Di una cosa sono certo: alla “Pro loco” non é stata mai data l’importanza che dovrebbe avere. Colpa dei dirigenti? Non lo so.
Tutte le iniziative culturali e legate alla tradizioni della Città sarebbero dovute passare per al Pro loco, ma non é mai successo e me ne facevo una colpa pure io con l’iniziativa della lectura Dantis.
Alberto Marino