“Il sottoscritto Domenico Sglavo, in qualità di segretario amministrativo del PdL il giorno 19.09.2009 comunicava prima in maniera informale e ,poi ,a mezzo stampa le proprie dimissioni dal partito, in quanto, a mio avviso, sono state compromesse irrimediabilmente l’equilibrio, la serietà e la compattezza del gruppo PdL di Marcianise necessario a salvaguardare gli interessi della cittadinanza. A ciò volevo aggiungere che il mio messaggio chiaro e nitido è stato reinterpretato in malo modo da alcuni componenti del partito stesso, all’uopo appare necessario per chiarire la mia posizione e la scelta fatta argomentare in maniera univoca il mio pensiero. Le dimissioni dal partito non sono avvenute come si è mormorato per via dell’acredine personale tra me e alcuni esponenti della vita politica marcianisana, a prescindere che quest’ultimi entrino o meno a far parte del direttivo PdL, a fondamento della mia scelta si pone il presupposto che è stata minata la fiducia all’interno del direttivo esistente da parte del Coordinatore del PdL. Per una questione di coerenza, ritengo inverosimile accettare senza remore e collaborare con soggetti che, subito dopo le elezioni volevano delegittimare il neo-coordinamento PdL recandosi più volte presso la Segreteria Provinciale per far sì che venissero bloccate le nomine del direttivo. Tale atteggiamento e la messa in discussione delle cariche è stato duramente criticato e osteggiato dall’attuale coordinatore, il quale, invece, a distanza di pochi mesi, permette l’ingresso di cotali fomentatori dello scioglimento del direttivo all’interno dello stesso, senza interpellare né il sottoscritto né gli altri componenti dell’attuale direttivo. Non solo la fiducia e la coerenza in questo caso vengono messe in discussione, ma la negazione della realtà dei fatti unita ad un comportamento indifferente verso le esigenze e le richieste degli altri fanno decadere anche la stima personale nei confronti del coordinatore, rendendo impossibile la prosecuzione del disegno politico come partito unitario. A malincuore , quindi, e per motivazioni non personali lascio la mia carica all’interno del direttivo con il completo abbandono del partito, augurandomi però che il coordinatore cittadino del PdL ponga la sua attenzioni e le energie del gruppo verso obiettivi concreti che servano alla cittadinanza che li ha votati e non a traguardi personali”.