Presso la sala giunta della casa comunale, ieri mattina, non mancava nessuno dei rappresentanti dei partiti dell’assise: la questione delle demolizioni degli immobili abusivi tiene banco in tutte le compagini della classe politica. Alla conferenza dei capigruppo, allargata anche ai segretari, il sindaco Antonio Tartaglione, e i due vice presidenti del consiglio comunale, Roberto Grillo e Giuseppe Bucci, hanno accolto gli intervenuti. Accordo trovato tra le parti presenti, convenute sulla validità della proposta illustrata dal primo cittadino all’inizio del summit. Due le strade da percorrere, che prevedono: l’una l’ottenimento di un tavolo di discussione con Antonio Bassolino, presidente della regione campania, o con Sandra Lonardo, massima carica del parlamentino regionale; l’altro la formulazione di un quesito chiarificatore ad esperti del settore urbanistico, operanti soprattutto in campo universitario. Con le due disposizioni si mira ad individuare una soluzione alla problematica esistente che coniughi il rispetto della legalità, con il diritto alla casa. Già nei prossimi giorni il sindaco, in rappresentanza dell’intero civico consesso, si attiverà per cercare di concretizzare tale incontro, al quale parteciperebbe lui stesso, insieme ad una delegazione di consiglieri. L’adesione a queste iniziativa è arrivata da tutte le forze politiche presenti al summit. In particolare, oltre al sindaco ed ai vice presidenti dell’assise, vi hanno preso parte: Pasquale Gaglione ed Alberto Abbate per il Pd; Vincenzo Sagliano e Giovan Battista Valentino per il Pdl; Enrico Tartaglione e Giuseppe Tartaglione per il Pl; Pasquale Acconcia per i Popolari Democratici Marcianise al Centro; Giuseppe Moretta per il Pse; e Giovanni Russo e Francesco Zinzi per l’Udc.
Demolizioni, summit di tutte le forze politiche al Comune
5 Set 2009
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PURTROPPO A MARCIANISE SIAMO IN UN PAESE DI PULCINELLA…..MI SPIEGO…SE CI GUARDIAMO INTORNO VEDIAMO CHE PAESI NOSTRI AMICI DA PRECISARE, COME CAPODRISE, RECALE ECC…HANNO APPROVATO UN PIANO REGOLATORE CHE GIOVA HAI CITTADINI E SOPRATTUTTO AI PICCOLI IMPRENDITORI CHE FINALMENTE AVRANNO UN PO DI LAVORO..PER LE FAMIGLIE SITROVANO A COSTRUIRE PER I PROPRI FIGLI SULLE LORO PROPRIETA..INVECE A MARCIANISE QUESTO NON ESISTE PERCHE’ IL GIOVNE CHE DEVE SPOSARSI O DEVE FABBRICARE ABUSIVAMENTE RISCHIANDO COSI’ O DEVE COMPRARE APPARTAMENTI IN CONDOMINI ENORMI A PREZZI TRIPLICATI…VI SEMBRA GIUSTO…E POI ANDIAMO A VEDERE A FONDO SE QUSTI APPARTAMNTI SONO A NORMA, SE HANNO CONCESSIONE….CREDO DI NO…PURTROPPO VIVIAMO AL SUD….QUI MANGIANO TUTTI E UN POVERO UOMO CHE FATICA PER FARSI UNA CASA SI VEDE QUESTO ESEMPIO…ALLA FACCIA DELLA LEGALITA’….
Leggo nell’articolo: “una soluzione alla problematica esistente che coniughi il rispetto della legalità, con il diritto alla casa.”
E quale potrà essere la soluzione se non quella di consentire di “SANARE” l’immobile abusivo? Si è tenuto conto del precedente venutosi a creare con abbattimenti già eseguiti? Personalmente, se io fossi il proprietario di immobili già abbattuti – siccome all’orizzonte si prevedono sanatorie che “coniugheranno” alla legalità il diritto alla casa – andrei da un buon avvocato per prepararmi alla richiesta di:
a. valore dell’immobile abbattuto con interessi legali;
b. danni esistenziali, biologici, morali e chi più ne ha più ne metta!
Non è con l’abbattimento della casa di poveri cristi che si affermano rispetto della legalità e senso civico in una società, ma perseguendo i grandi speculatori,nell’edilizia, nell’economia, nell’industria etc.
Marco RUSSO
…………solo per dovere di cronaca, vorrei precisare che nè Capodrise, nè Recale hanno ancora adottato il PUC (Piano Urbanistico Comunale-ex PRG);addirittura Recale che ha redatta il PUC già da 2 anni non riesce ad avere l’ok dalla Provincia per varie difformita alla legge 16 regionale.
A proposito di PUC, non vedo nessuna segnalazione riguardante l’incontro nella biblioteca comunale di lunedì 07/09/ p.v. tra rappresentanti della ns. amministrazione civica e le associazioni presenti sul territorio, la segnalazione è sfuggita a me o da qualche parte c’era?
Marco RUSSO
Sono inutili perdite di tempo, tanto per gettare fumo negli occhi agli interessati.Gioco pericoloso assai, però, in quanto può creare delle aspettative che, se deluse, potrebbero innescare reazioni non controllate.
Siamo alla fine di un percorso giudiziario-amministrativo, non mi sembra possibile alcun salvataggio in extremis. L’amministrazione, saggiamente, doveva tirarsi fuori da questa vicenda essendo state tutte le eventuali esimenti(prima casa, stato di necessità etc.) già abbondantemente rappresentate.
Qual è la tua proposta ? Le abbattiamo tutte ? Sebbene tardiva ed anche in mano a principianti della politica che magari si giocheranno la candidatura alle prossime provinciali, il fermo delle demolizioni deve essere un imperativo categorico.
Ma l’IdV come mai non ha partecipato??? Non invitata perchè ha un rappresntante scomodo come il dr.Paternuosto??? Certo l’idv non potrebbe avallare il mancato abbattimento degli immobili abusivi!!!
Ho letto il manifesto dell’IDV ! Bellissimo! Tutte verità!Paternuosto sei un grande ! Con questi guitti e pollastri ebraici ( si sta musurando il naso a tutti quelli del PDL) non si va da nessuna parte!
Il sindaco ha chiesto un incontro a Bassolino che non gli sarà mai concesso così nell’ambito del basso profilo della sua politica potrà dire che la colpa è di Bassolino!
Ma non era meglio censire il tipo di provvedimento esecutivo per l’ abbattimento e cercare di almeno salvare una parte delle abitazioni? Vi è chiaramente , penso una diversità fra una casa abusiva costruita su un acquedotto ed una casa abusiva perchè lo spazio occupato non è in linea con una licenza con una sanatoria o altro? Poi chiaramente ci voleva un sindaco con gli attributi che si andava ad incatenare con i proprietari di case che potevano essere salvate fuori l’autostrada.
Ma Tartaglione pensate che abbia la stazza di farsi arrestare? Io credo di no.
X Marco Russo,
l’evento svoltosi lunedì presso i locali della biblioteca comunale non è stato adeguatamente segnalato, bisognava recarsi in comune per conoscere la data e l’orario della riunione. Questo è certamente un bel inizio, fissare l’incontro di lunedì e per giunta alle 4 del pomeriggio anche se era di natura informale,lascia non pochi dubbi sull‘effettiva volontà di coinvolgere quante più persone possibili sulle tematiche urbanistiche, e non solo, la redazione del piano urbanistico affidata al professore di turno, estraneo alle problematiche specifiche del territorio, è un classico per poter ben figurare e allo stesso tempo l’alibi perfetto per attuare soluzioni già decise. Non servono per questa città né concorsi né interferenze, niente che possa minimamente allontanare gli obiettivi da raggiungere e decisi dal nuovo interprete.