Cambio di denominazione per il casello autostradale Caserta Sud dell’Autostrada del Sole. Nell’intestazione ci sarà anche il nome di Marcianise che quindi entra a far parte del toponimo ufficiale dello svincolo. Lo ha deciso la società Autostrade per l’Italia che ha così accolto la richiesta, risalente ormai al mese di febbraio scorso, avanzata dall’allora sindaco di Marcianise Filippo Fecondo. La stessa società ha, nel contempo, bocciato l’analoga richiesta del Comune della città capoluogo per la contestuale ridenominazione dello svincolo «Caserta Sud» in «Caserta Reggia». La richiesta sarà riesaminata e non è escluso che potrà essere presa in considerazione, nell’ambito di un più ampio progetto di razionalizzazione autostradale nell’area metropolitana napoletana. Il cambio di denominazione è legato agli evidenti cambiamenti rispetto all’originario tracciato dell’Autostrada del Sole – come aveva sottolineato Fecondo nella richiesta – in tutta l’area di Caserta Sud, con insedimenti produttivi ed industriali riconducibili interamente al nome del comune di Marcianise. La nuova denominazione «Caserta Sud-Marcianise» contribuisce a fare chiarezza ai numerosi automobilisti in transito nella zona e consente un’ulteriore pubblicizzazione del toponimo Marcianise, con ricadute anche in termini di marketing territoriale. Già vent’anni fa era stata avanzata dal Comune un’analoga richiesta, ma era stata bocciata. Infatti, la società Autostrade ha come scelta aziendale quella di non accogliere le istanze, centinaia provenienti da tutta Italia. Il cambio della segnaletica orizzontale e verticale (sia sul tracciato dell’A1 che su quello dell’A16 Caserta-Salerno) sarà a carico economico del Comune di Marcianise, in accordo con la direzione tecnica del sesto tronco di Cassino. Una comunicazione in tal senso – che suggella il complesso iter procedurale per il cambio del nome, con la rimodulazione del sistema informatico nazionale delle Autostrade – è stata inviata in questi giorni al sindaco Antonio Tartaglione. I tempi sono brevi: il tutto si potrebbe concludere con l’autunno.
Il casello Caserta Sud cambierà intestazione. Sarà “Marcianise”
2 Ago 2009
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Gran bella soddisfazione. Finalmente quando imboccheremo il casello autostradale sapremo che siamo arrivati a Marcianise. Devo dire che l’ex sindaco, si e’ riscatto alla grande. Sebbene in articulo mortis.
grandeeeeeeeeee….sono veramente contento. giuseppe lasco
AH. E dobbiamo pure pagare per questo. Dopo che paghiamo l’autostrada per Napoli ora ci tocca anche pagare per far scrivere Marcianise accanto a Caserta Sud e magari adesso tutte le aziende operanti nella ASI chiederanno al Comune di pagare le spese per cambiare tutta la carta intestata e i riferimenti allo svincolo Caserta-Sud. Tutto è possibile.
Però adesso, come Santa Maria Capua Vetere, abbiamo la nostra uscita personalizzata.
Non mi meraviglia più la scemità dei marcianisani. Ma è possibile che non si comprenda l’importanza di un traguardo così importante? Avete mai sentito parlare di marketing territoriale? Ma come potete sperare di far progredire questa città se persino i giovani si buttano nel qualunquismo e la battuta facile? Ma dove vi avviate? Ma statv’ a casa.
Voglio sperare che il sindaco si adoperi subito affinchè questo risultato straordinario si concretizzi presto.
grazie fecondo
Marketing territoriale ? Ce lo vuoi spiegare tu cos’è ? Vuoi spiegarci anche come concilia con la stazione unica appaltante ? Non ci trovi nessun nesso ? Fammelo sapere ci proverò io.
Il cambio di nome al casello ha avuto come sponsor e come ragione il centro campania ed il nuovo autlet, che nei loro indirizzi hanno Marcianise e non Caserta.
Fecondo si e` solo allineato alla volonta` altrui, come sempre.
e guarda caso adesso sta aprendo anche l’outlet. Tutti ad uscire a Marcianise per raggiungere il centro commerciale campania e l’outlet mentre la zona ASi versa nel degrado più totale, certo l’amministrazione di Marcianise non ha colpa ma a che serve per la nostra città pagare questo cambiamento? NOn era meglio che lo pagavano l’ASI e i veri centri commerciali?
Se qualcuno è così gentile da spiegarmi quali vantaggi porta alla città di Marcianise ne sarei grato.
Grazie
P.S.
Amic del jaguaro: non offendere e spiegaci questo risultato straordinario.
Tanto tuonò che alla fine…”piovò!” così ci si divertiva, da scolaretti, quando il maestro per avvezzarci all’uso del passato remoto dell’impersonale PIOVERE, recitava la prima parte del proverbio e noi, invece di concludere col corretto “piovve” si preferiva, con ironia nei confronti del maestro e dei compagni meno preparati, la rima offerta dallo strampalato “piovò!”. Le cose non sono poi tanto cambiate. Continuiamo a preferire l’estmporaneità di provvedimenti che ci portano solo qualche attimo di euforia e nulla più. Non riesco ancora a comprendere l’utilità meramente pratica d’un tale provvedimento; l’unico aspetto che riesco a capire, è quello che il forestiero a quel punto, non ha più dubbi:si trova proprio sul territorio di Marcianise! Per tale motivo, invito ad una semplice riflessione. Poniamo per un attimo e per assurdo, che il nostro territorio venisse individuato da industrie del nord ed usato per lo sversamento illegale di rifiuti di queste. E ad un autista, magari giovane che non è mai stato dalle nostre parti, gli fosse ordinato di venire a Marcianise a sversare nottetempo, (con la complicità, magari, di autoctoni).Una volta uscito al casello di Caserta sud, non avrebbe ancora la certezza di trovarsi sul nostro territorio: dovrebbe quanto meno orientarsi un attimo, seguire le indicazioni, avere dubbi su quanto, in quel momento, gli dice il suo navigatore satellitare e invece no! quando avremo il sospirato toponimo in bella mostra, quell’autista non avrà più alcun dubbio: è proprio arrivato a destinazione!
Ringrazio anticipatamente coloro che vorranno spiegarmi le molteplici ricadute positive d’un tale provvedimento che io non riesco proprio ad intravedere.
Marco RUSSO
ci occorreva proprio l’uscita . ci troveranno più in fretta . tante ricadute positive . marcianise è ,oramai , conosciuta per l’avanguardismo di marcianise s’è desta e per i consigli che diamo alla destra storica di marcianise .
Il nostro avanguardismo dei divani da salotto ci dice che , fra non molto , ispirati da noi , arriverà anche qui il couch-surfing . tradotto , significa saltare da un divano all’altro : ospitare qualcuno sul proprio divano di concetta mobili e,usufruire di centinaia di migliaia di altrettanti divani sparsi nei cinque continenti .
Un modo di far vacanza che consigliamo ai nostri fan , a basso costo , ma dai grandi contenuti culturali . va bene anche per la sinistra radical chic . la sinistra salottiera lontana dal popolo che noi amiamo .
W il popolo !!! w piazza del popolo !!! w avanti popolo alla riscossa !!!!
come al solito leggo su questo sito commenti diametralmente opposti. c’è chi esulta e c’è chi la reputa una scelta deplorevole. voglio dire non è il caso di assumere un poco più moderato e soprattutto evitare di sfociare sempre e continuamente in barbosissimi discorsi di carattere politico??
insomma ben venga il casello “intestato” bella cosa, niente di eclatante, vabbè, ma nemmeno criticare la cosa perchè sembri sempre cosa buona e giusta continuare a piangersi addosso
4 agosto 1789 . l’albertone marcianisano , pagherà a doppio il caffè , ne siamo certi . oramai vi restano solo le ricorrenze .
Di fronte alla grave situazione determinatasi nelle campagne, il 4 agosto 1789, l’Assemblea Nazionale deliberò l’abolizione del feudalesimo, abolendo sia i diritti signorili del Secondo Stato che le decime raccolte dal Primo Stato. Il 26 agosto venne pubblicata la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, che negli anni a venire avrebbe costituito l’ideale delle lotte politico-civili per la libertà dei popoli. A tali principi s’ispirò l’Assemblea Nazionale, che elaborò una costituzione simile a quella inglese, fondata sulla separazione tra potere legislativo, esecutivo e giudiziario.
Le elezioni politiche che ancora oggi si celebrano sono figlie della Dichiarazione dei Diritti del 1789 che garantiscono il diritto del cittadino di attiva partecipazione alla politica da parte di ogni cittadino (http://www.lastoria.org/diritti2.htm).
Più in generale e più in profondità è proprio la Dichiarazione dei Diritti del 1789 che crea la moderna democrazia inventando la figura del cittadino e archiviando quella di suddito.
w la storia !!! w le belle maestre uniche che insegnano la storia !!! w il modello unico di sindaco doctor house comunale !!!!
A me fa piacere ,e personalmente non ci vedo niente di male ,anzi portera` piu` vantaggi che svantaggi.
Marcianise s’è desta, ti è piaciuta questa cosa del radical chic….
Ti do uno spunto: dal titolone “Marcianise”, che farà bella mostra di sé sull’autostrada, ai cartelloni pubblicitari che ipnotizzano sempre ed immancabilmente Homer Simpson, passando per i “persuasori occulti” di Packard….
Non mi deludere!
w il modello unico di sindaco doctor house comunale…ma si piglia pure lui il vicodin?
La nuova segnaletica sarà un contentino ai torti provinciali e regionali, ma ben venga!
Alberto Marino
5 agosto 1435 – Si combatte la battaglia di Ponza tra la flotta della Repubblica di Genova e quella perdente di Alfonso d’Aragona.
Un pò di storia per chi esce a marcianise sud e rientra a marcianise sud per napoli ( la storia a marcianise non è valorizzata , ma ora ci pensiamo noi ) .
L’unità del regno delle due Sicilie si era spezzata sin dalla ribellione dei Vespri Siciliani del 1282.
La Sicilia era divisa fra Aragonesi e Angioini fino al trattato di Caltabellotta quando fu sancita l’esistenza di due regni di Sicilia, quello di Trinacria che comprendeva solo l’isola e quello di Sicilia, che anacronisticamente si riferiva alla parte continentale, meglio conosciuta come Regno di Napoli, cioè le terre oltre il faro dello stretto fino al Garigliano e il Tronto.
Il regno di Trinacria era governato da Pietro d’Aragona che aveva sposato Costanza di Svevia, figlia di Manfredi.
Il regno di Napoli era governato, con l’appoggio del papa, suo signore feudale, dal conte di Provenza Carlo d’Angiò.
Anche questo trattato, però non riportò pace fra Angioini e Aragonesi, che si accanirono sempre più a combattersi.
Dopo vari tentativi da parte degli Angioini e degli Aragonesi di imparentarsi fra loro per riunificare il regno.
Nel 1420 la regina Giovanna II d’Angio’, rimasta senza eredi, per difendersi dal pontefice e da Luigi d’Angio’, chiese aiuto agli Aragonesi proponendo l’adozione di Alfonso V , figlio di Ferrante re d’Aragona, offrendogli il titolo di duca di Calabria e la qualifica di erede al trono.
Il giovane Alfonso d’Aragona aveva 24 anni e nel frattempo spinto da desiderio d’avventura e di conquista stava tentando di impadronirsi della Corsica, che apparteneva alla repubblica di Genova.
Nel 1421 Alfonso, con le sue truppe giunse a Napoli accolto come un liberatore ma la regina Giovanna II, per le pressioni dei suoi cortigiani e un susseguirsi di eventi, ritenne di revocare l’adozione. Alfonso, pur non accettando il disconoscimento, dovette sospendere le sue mire.
Dopo vari tentativi di impossessarsi di Napoli con la forza ci riusci’ nel 1441 con uno stratagemma, già usato da Belisario, facendo entrare i suoi catalani in città attraverso un antichissimo acquedotto in disuso.
Dopo circa due secoli e mezzo, la Sicilia ed il napoletano ritornarono sotto lo stesso sovrano, che fu chiamato “re delle due Sicilie”, anche se il regno fu unico, però ciascuna parte di esso conservò la propria amministrazione giuridica e la Sicilia rimase con lo stesso ordinamento che aveva avuto in precedenza.
Virtualmente a partire da questo momento e fino al secolo XIX Napoli diventa un dominio spagnolo e comincia ad assimilare tutti i pregi e i difetti di questo grande popolo.
ed è da questi che bisogna partire per affrontare il tema di attualità che si chiama meridionalismo ed assistenzialismo .
w la lega nord !!! abbasso l’assistenzialismo !!!! w caserta sud !!!
e ora dei bei versi dedicati alla storia
E la bella Trinacria, che caliga
tra Pachino e Peloro, sopra ‘l golfo
che riceve da Euro maggior briga,
non per Tifeo ma per nascente solfo,
attesi avrebbe li suoi regi ancora,
nati per me di Carlo e di Ridolfo,
se mala segnoria, che sempre accora
li popoli suggetti, non avesse
mosso Palermo a gridar: “Mora, mora!”
(Dante, Paradiso, VIII, vv. 67-75)
Cape coast parla a vanvera. E’ evidente che sia solo un provocatore senza sale nella zucca.
Sig. Marco Russo, mi permetta di dirle che quello che ha scritto è assolutamente fuori luogo….
Mi etichetti quale provocatore, tu che esordisci parlando di scemita’ dei marcianisani ? Gesu’ !! Sarai qualche studentello con qualche esamuccio e pensi di poter parlare di mrktg territoriale. Gesu’ gesu’ gesu’.
Sig. “Uomo tigre”,
le permetto di dire tutto quello che lei avverte di dissentire su quanto ho affermato che, rimane tuttavia il mio pensiero. Che poi sia fuori luogo, questa rimane una sua rispettabile idea e nulla più. Il suggerimento che mi permetto di darle, partendo dallo pseudonimo da lei scelto, è quello di fare in modo che la parte felina di lei non prenda il sopravvento su quella umana inducendola a sentenziare – con la decisione del predatore – su ciò che “è” in o fuori luogo, poichè quello che per lei “è” per qualche altro “potrebbe essere” e, per qualche altro ancora, addirittura, “non essere”. Infine, se lei intende esporre i motivi che, a suo modo di vedere, rendono il mio pensiero ” assolutamente fuori luogo”, avrà, oltre che la mia gratitudine, anche quella di quei pochissimi che la pensano come me.
Marco RUSSO
P.S. È accaduto molto raramente che su questo portale io abbia risposto a persone anonime,lei rientra tra quei pochissimi, poichè mi ha dato la sensazione di essere una persona corretta.
Grande SINDACO, adesso si ke hai risolto i problemi di Marcianise…sai parecchie persone prima si perdevano…..uscivano a CASERTA NORD…ora sicuro non si possono sbagliare….bene così….un gesto cosi’ era (è ) da rinnarti il mandato di altri 5 anni…
Ps: ma fate sul serio?!!!