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L’opposizione batte un colpo e attacca le linee programmatiche del Sindaco

Prove di esistenza o di resistenza per l’opposizione alla giunta di centrodestra che da quasi due mesi governa la città di Marcianise. Ci si aspettava una reazione alla “scoppola” elettorale e la reazione c’è stata. L’occasione è stata la relazione programmatica esposta durante l’ultima seduta consiliare tenutasi venerdì scorso. Ad attaccare il Sindaco è Piero Squeglia che ha tirato la volata agli altri membri di minoranza bocciando nettamente la relazione di Antonio Tartaglione. Squeglia ha espresso un giudizio molto critico definendo «inconsistente ed una semplice lettura di una notula» il resoconto del primo cittadino che «ha parlato di una rinascita della città senza un’attenta riflessione sullo stato reale, sulle circostanze che lo hanno determinato né sui dettagli che la sua azione di governo intende perseguire». Squeglia, al contrario, ha esaltato i risultati raggiunti dall’amministrazione Fecondo e i progetti avviati che vedranno la luce nei prossimi mesi. A bloccare l’entusiasmo della maggioranza il capogruppo del Pd, Alberto Abbate che ha spiegato il motivo dell’impossibilità di recepire fondi per la realizzazione dei progetti considerando che per i prossimi tre anni l’amministrazione non potrà effettuare grosse spese per via del patto di stabilità. Per la minoranza hanno preso la parola il capogruppo dei socialisti, Gaetano Tartaglione, quello dei Popolari per Marcianise, Pasquale Acconcia. Per la maggioranza sono intervenuti Giulio Salzillo, Giuseppe Tartaglione e Domenico Delle Curti. Infine, al capogruppo dell’Udc, Franco Zinzi, che ha incolpato l’amministrazione Fecondo di aver fatto perdere i fondi per la realizzazione del teatro Mugnone. “Attacco assoltamente fuori luogo che si può perdonare ad un neofita ma non a Zinzi”, ha spiegato Giuseppe Bucci (Pd), ricordando che negli ultimi due anni il Comune è stato gestito da due commissari prefettizi. Il consigliere dell’Idv, Mario Paternuosto ha, poi, rivolto due interrogazioni al sindaco, una riguardante la situazione dei lavoratori dalla Metalpoint, e l’altra relativa ai rumori lamentati dai residenti di viale Kennedy e provocati dai motori dell’impianto di condizionamento della Jabil.