La Ewa, società petrolifera con sede a Marcianise che gestisce oltre cento impianti di distributori, potrebbe chiudere o addirittura fallire. La società subì due anni fa un sequestro da parte della Guardia di Finanza su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere. In questi giorni, in molti dei 114 impianti posti sotto sequestro ed amministrati da curatori giudiziari non è più possibile rifornirsi di gasolio mentre a breve terminerà anche la benzina. A quanto si apprende, mancherebbe la liquidità per aquistare il prodotto dalle raffinerie. Gli impianti furno sequestrati due anni fa all’imprenditore Vincenzo Salzillo a capo della «Ewa Oil S.p.a.». Tale gruppo stando alle indagini svolte dai finanzieri gestiva un deposito per idrocarburi e centinaia di distributori di carburanti ubicati in buona parte del territorio nazionale. Salzillo avrebbe acquistato grazie a finanziamenti “per contanti”, pur non rivestendo alcuna carica sociale, terreni e distributori. Una attività floridissima che ha portato la Gdf a scoprire una disponibilità economica spropositata rispetto ai redditi dichiarati. L’operazione denominata “EWA” portò al sequestro dell’intero complesso aziendale che ammonterebbe ad una cifra apri a 100 milioni di euro. Stando poi ad altre indagini Vincenzo Salzillo avrebbe stretto “legami con i gruppi criminali per conseguire obiettivi ed interessi propri, assicurando a diversi cartelli criminali un inserimento nelle attività commerciali”.
