“Squeglia si scopre di centro”… Non si fa certamente attendere la risposta del candidato sindaco, Pietro Squeglia, alle ultime polemiche riportate sulla stampa da esponenti politici. “Ridicole le ultime affermazioni – spiega senza mezzi termini il professore. Sono stato sempre di Centro anche se in alleanza con la sinistra. Quando non ho accettato la fusione nel Pd ho mantenuto inalterata la mia natura di cattolico democratico di Centro. Quello che Zinzi non afferra è che lui non era di Centro. Era parte integrante del Cd, della Casa della Libertà. Quando Berlusconi ha tentato la fusione, Casini si è sdegnosamente opposto abbandonando la Cdl e posizionandosi al centro. Quello che qualcuno non ha ancora metabolizzato è che la Cdl non c’è più e l’Udc è passato ad essere Centro autonomo. Qualcuno ha nostalgia della Cdl e si ritiene ancora parte integrante di essa. Quanto sia ortodossa questa sua posizione, credo che Casini l’abbia spiegata anche nell’incontro di ieri all’Ariston. Che questa alleanza a Caserta sia voluta per futuri progetti – conclude il candidato sindaco – sarà da verificare. I contraenti sono personaggi conosciuti. Ne passerà di acqua sotto i ponti. Ne vedremo sicuramente delle belle”.
Certamente appare strano che Casini attacchi la destra in un Comune dove il suo partito – o meglio parte di esso – si presenta alleato con la stessa vituperata destra.
A questo punto viene il dubbio: qual è il vero centro, quello che corre da solo e si propone come effettiva alternativa alla destra e alla sinistra o quello che si accorda con la destra, ivi inclusa la ex AN?
Il vento di centro pare spirare nettamente a destra. Nulla di male, ma sarebbe opportuno dirlo, pena cadere in palesi contraddizioni.
ma non erano entrambi della Democrazia Cristiana?
condorso, sul centro autonomo.
sia zinzi che squeglia sono entrambi, ma insieme il centro.