“In questa fase di crisi nazionale e internazionale dove le produzioni vengono continuamente accorpate, sempre più si sente l’esigenza di una logistica (movimentazione merci ) che sia in grado di sopperire alle necessità di ridurre le scorte di magazzino e che sappia interagire con l’ambiente. Io ritengo che il territorio di Marcianise possa avere uno sviluppo occupazionale nel settore della logistica puntando soprattutto nei sistemi intermodali quali lo scalo ferroviario e l’interporto.
Nella mia esperienza lavorativa svolta nei vari settori della logistica (trasporto, magazzinaggio, distribuzione) ho visto sempre la crescita e la specializzazione di vari soggetti che operano in questo settore, e come ho già detto, con il sempre maggior accorpamento e delocalizzazione dei siti produttivi. Per tale motivo ritengo che la logistica può essere una risposta occupazionale alle strutture che chiudono sul territorio. Attualmente la distribuzione su gomma giornaliera può essere effettuata entro un raggio massimo di 300 km . Se si tiene presente di questi parametri si può facilmente intuire come oggi in Italia le uniche aree dove è sviluppata la logistica sono una al Nord tra Piacenza Sud e Bologna Centro ed una la Sud tra Capua e Napoli nord.
Il ns territorio di Marcianise si trova al centro di tali aree. Se poi si considera che il rapporto occupazionale oggi è di 2-5 addetti (a secondo della tipologia di attività e del settore) per ogni 1000 mq di magazzino è facile intuire che uno sviluppo delle strutture quali l’interporto e lo scalo ferroviario potrebbero risolvere il problema occupazionale non solo del territorio di Marcianise ma anche dei aree limitrofe. Per questo il mio impegno di futuro amministratore sarà quello di puntare
allo sviluppo di queste due entità”.
