Presentate le liste elettorali ed i relativi candidati la campagna elettorale entra nel vivo. In città cominciano a sorgere i primi comitati elettorali dei singoli candidati al consiglio comunale oltre a quelli dei partiti già trasformati da qualche tempo come uffici per l’organizzazione della propaganda. Nel solo quadrato del centro storico (via Santoro-via Marchesiello-via Duomo) sorgono ben 5 comitati (Idv, Ps, Udc Pd, Popolari per Marcianise). Quello dei Popolari Liberali è ubicato in via Petrarca e quello del Pdl in via Veneto. Il Comitato della lista “La Nostra Terra” si trova in Piaza Carità. Comparsi già i manifesti di alcuni candidati affissi un pò ovunque mentre il Comune non ha ancora attrezzato gli spazi elettorali attraverso l’apposita impiantistica.
Intanto dopo la querelle tra Popolari per Marcianise e Udc sulla dicitura “Con Casini” risolta con la sostituzione del simbolo da parte dei primi, scoppia la polemica sui candidati cosiddetti “riciclati”. A innescarla l’assessore uscente Alessandro Tartaglione, candidato per il Partito Democratico, che parla apertamente di “voltagabbana”.
“Alla lista degli yes-man e dei portaborse bisognerà aggiungere anche quella dei voltagabbana”. Inizia così la nota stampa di Tartaglione che attacca la coalizione di centrodestra. L’occasione è data dalla lettura delle liste ufficializzate sabato 9 maggio 2009 presso la Casa Comunale e la campagna elettorale subito si infiamma. “E’ finita la propaganda sulla discontinuità politica – spiega il candidato del Partito Democratico – visto che non hanno avuto alcun problema ad imbarcare nelle liste Udc e Pdl alcuni ex consiglieri comunali ed assessori della precedente amministrazione”. “L’unico progetto politico che li lega – continua l’ex assessore – è la conquista delle poltrone. Solo così si può spiegare la facilità e la velocità con cui questi soggetti sono stati cooptati nelle loro liste. Siamo sicuri che i cittadini peseranno le coalizioni anche in base alla coerenza del progetto politico e non c’è dubbio che quello del centrodestra sia un clamoroso autogol”.