Buone notizie arrivano dalla Jabil di Marcianise dove, a quanto pare, i carichi di lavoro sono in aumento e lo saranno fino al prossimo agosto. Come si ricorderà agli inizi di febbraio il gruppo Jabil dovette rinunciare alle prestazioni di decine di lavoratori interinali a causa della crisi e solo qualche giorno fa il management di Jabil ha fatto conoscere la novità alle organizzazioni sindacali di Fim, Fiom e Uilm. “Secondo l’ultima informativa – sostengono i sindacati – sono stati sbloccati gli ordinativi dei portanti Gsm da parte di Nokia Siemens, già proprietaria dello stabilimento di Marcianise. Per il mese di maggio la produzione passerà da cinquemila a settemila apparecchi, mentre per giugno le previsioni parlano di commesse per diecimila apparati di telefonia mobile. Non si dovrebbe discostare da questi numeri neanche la produzione di luglio, fermo restando il positivo rendimento delle attività di riparazione degli impianti per clienti dove si opera già a tempo pieno, vale a dire su tre turni al giorno”. Ma le novità sono anche altre. Infatti, secondo indiscrezioni sarebbe intenzione di Jabil completare nei prossimi mesi anche il trasferimento di alcune attività chiamate Microwell dalla divisione Nord all’area casertana. Una tema questo che comunque dovrà trovare il pieno assenso dal prossimo coordinamento nazionale del gruppo. “Non c’è dubbio – sottolineano i rappresentanti sindacali – che tante iniziative di rilancio dovranno trovare adeguati riscontri sugli assetti occupazionali. Una prima soluzione sarebbe quella di riaprire il capitolo dei lavoratori con contratti di somministrazione fino a 15 addetti. Una seconda ipotesi potrebbe comportare il trasferimento di altrettante unità da Jabil circuit a Jabil c.m.”. Le organizzazioni sindacali, intanto, hanno intenzione di considerare seriamente le tante novità che riguardano la Jabil, vero è che per i prossimi giorni saranno organizzate assemblee ed incontri in stretta collaborazione con le Rsu per una attenta discussione sull’argomento.
Jabil, segnali di ripresa: commesse da Nokia Siemens
20 Mag 2009
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Pregherei la redazione di inserire questo mio comunicato, per i tanti allievi di Marcianise, seguiti dal Prof. Massimo D’Antona.
20/05/1999, otto anni fa il terrorismo era tornato ad uccidere. Vittima il docente di diritto del lavoro all’ateneo romano La Sapienza Massimo D’Antona, 51 anni, consigliere dell’allora ministro del Lavoro Antonio Bassolino. Ne Vorrei ricordare la sua figura professionale di alto spessore e per aver dato lustro anche alla Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università degli Studi di Napoli, nel periodo in cui era titolare della cattedra di Diritto del Lavoro. Avv. Pasquale Tartaglione
Diceva il Prof. Bruno Caruso, che: Massimo era un grande maestro, direi un maestro naturale, per vocazione: augurerei a tutti i giovani che intraprendono la carriera universitaria di averne uno come lui”.