“L’ufficio di coordinamento cittadino del Partito Democratico riunitosi giovedì 12 marzo u.s. alla presenza del segretario provinciale ha esaminato la situazione politica venutasi a determinare a seguito dello scioglimento del civico consesso per sfiducia al sindaco.
Dopo ampio ed approfondito dibattito al quale hanno preso parte la maggior parte dei componenti il coordinamento è stata rimarcata l’assoluta estraneità del partito nell’azione di sfiducia al sindaco e, nel contempo, è stata rilevata l’inaccettabile impulsività, per un verso, dei tre consiglieri del P.D. che hanno contribuito allo scioglimento dell’amministrazione e la palese opprimente inquietudine presente nei gruppi consiliari o parti di essi del centro sinistra, per l’altro.
Il coordinamento ha preso atto con rammarico che la fiducia posta dagli elettori nel centro sinistra nelle competizioni elettorali del 2001 e del 2006, ribadita con forza anche nella riunione del partito del 20 febbraio 2009, viene purtroppo interrotta in modo traumatico per la combinazione di avvenimenti, incomprensioni, assoluta incomunicabilità tra partiti e amministrazione e non ultima la mancanza di dialogo tra le componenti del partito democratico.
Il coordinamento cittadino ha ritenuto che solo facendo ricorso alla capacità ed all’autorevolezza del Partito quale unica sede di riflessioni politiche, di confronto e di autentica comunicazione è possibile segnare con assoluta convinzione il percorso dell’unità del partito e del centro sinistra nel superiore interesse della città.
Il coordinamento cittadino e gli organi provinciali del Partito fanno appello ai dirigenti,agli iscritti, ai simpatizzanti ed a quanti hanno a cuore le sorti della città di compiere il massimo sforzo per recuperare il diritto alla serenità che, ancora oggi e per cause varie, da circa un biennio, è negato a ciascun cittadino di Marcianise”.
Pd: “Partito estraneo a sfiducia. Recuperare unità”
17 Mar 2009
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Temo che l’unico scopo del vostro appello sia giusto giusto di lanciare dei segnali per dimostrare che esistete ancora.
Mi dispiace dirvelo, ma credo che se volete continuare a parlare in modo astratto usando il vostro politichese in modo che ognuno interpreti a modo suo, non avrete alcuna possibilita’ di uscire dalla situazione alquanto imbarazzante nella quale voi stessi vi siete messi.
Avverto tanta ipocrisia, ma come al solito potrebbe anche essere soltanto una mia presunzione.
Comunque i cittadini o almeno una parte di essi, grazie anche al vostro caffe’ procope, pretendono chiarezza.
Abbiamo assistito ad affissioni selvagge, manifesti del sindaco, comunicazioni dei “fedeli”, ma nessuno fino ad ora ha ancora scoperto le carte.
I tre Iscrioti per chiamarli alla Pierino Gentile, che ruolo hanno nel nuovo assetto del vostro partito?
Io intanto vi consiglierei di andare oltre e cominciare a parlare di cose reali riguardanti il fututro ed i contenuti di eventuali programmi in modo da convincerci che a parte le chiacchiere, si possa ancora sperare in qualche fatto positivo.
Ditemi se sbaglio!!!
pino borrelli
ma si
Si rasenta il ridicolo.
Dopo il documento sopra riportato e condiviso, come si fa a scrivere a Franceschini affinchè sedi una lite tra il responsabile provinciale (Iodice) e quello comunale (Gaglione)! (così è scritto sul Corriere di Caserta di oggi 19/3/09).
Sarà una questione di faccia tosta, ma veremante qualcuno crede che a Marcianise nessuno sappia della parentela fra il consigliere provinciale Algelo Golino, il suo omonimo consigliere comunale dimissionario e suo cognato consigliere comunale, dimissionario) Valentino? O di altre analoghe o peggiori situazioni presenti anche in altri partiti?
A costui sarà necessario spiegare che babbo natale non esiste e nemmeno la slitta con le renne.
Il teatrino dei politicanti marcianisani rasenta lo squallore, perchè, grazie a un mix di presunzione, arroganza e ignoranza, non ci si fa l’idea che Marcianise ormai è una Città, di 40.000 abitanti, con una storia egregia, con cittadini egregi (tutte le professionalità vi sono rappresentate, comprese eminenze nel campo della ricerca scientifica).
Si dovrà proprio svegliare quel tizio che crede ancora a babbo natale, ma ancor di più vanno destati quei politicanti rimasti ancora all’epoca di pappagone.