Nel pomeriggio odierno, a conclusione di una complessa attività investigativa finalizzata a disarticolare una strutturata organizzazione, costituita da figure professionali colluse operanti nei settori medico, legale ed assicurativo, dedita alla creazione di falsi sinistri stradali allo scopo di commettere truffe ai danni di società assicuratrici, i Carabinieri di questo Comando hanno dato esecuzione alla misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare la professione, emessa in data 17 marzo 2009 dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di sei avvocati (4 con studio legale in Marcianise, 1 in Macerata Campania e 1 in San Giuseppe Vesuviano) ed un perito assicurativo (fratello di uno degli avvocati con studio in Marcianise), ritenuti responsabili a vario titolo di corruzione e falsità ideologica:
Dall’attività d’indagine espletata, ed in particolare dalle perquisizioni eseguite in data 24 novembre 2008 presso gli studi dei professionisti, nel corso delle quali fu rinvenuta numerosa documentazione utile ai fini delle indagini, era emerso che i destinatari delle misure interdittive, in violazione dei propri doveri professionali, si erano rivolti a medici compiacenti per far emettere, in favore di propri clienti e dietro compenso, certificazioni mediche fasulle al fine di istruire pratiche risarcitorie inerenti a sinistri stradali mai avvenuti. L’indagine, durata due anni e coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, aveva consentito nei mesi di ottobre e novembre 2008 di arrestare 28 persone (tra medici, avvocati, infermieri e falsi autori dei sinistri stradali).
Operazione “Crash Ghost” su truffe assicurative: interdetti 4 avvocati di Marcianise
21 Mar 2009
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Lo confesso…arrendermi alla curiosità, se volete, populista e forcaiola, mi affascina. Faccio sempre più fatica a trattenere lo sdegno e fare il garantista.
Professionisti della difesa o della truffa ?! Vite agiate ed invidiate…E’ possibile conoscere i nomi di questi emeriti “professionisti” !? Grazie.
Non è importante conoscere i nomi, per “maddalenizzarli”, ma le circostanze che hanno portato ad una simile situazione, se veritiera! Sono per il garantismo, anche estremo, dimostrandolo già in precedenti situazioni commentate su questo portale; chiunque, secondo un mio punto di vista, ha il diritto e la presunzione di essere innocente davanti alla legge. Perciò non condanniamoli prima di ogni giudizio definitivo ed irrevocabile, sporcando anzitempo il loro nome! Qualora si dovesse arrivare ad una condanna o ad una soluzione, sarei il primo a lasciare un commento. Non voglio difendere nessuno, intendiamoci; garantista si, ma convinto assertore della legge e della giustizia giusta, intesa come tempi e modi di riconoscere la fonte di ogni verità su responsabilità e condotte delittuose perpetrate nei confronti di chiunque o qualcosa. La negazione di ciò, ovvero la mancata applicazione dei criteri della giustizia, è sinonimo di assenza di una cosa “giusta” e quindi di ogni fonte di diritto o ragione!
Pierino concordo, ma se il reato fosse stato commesso da immigrati o persone disperate, senza cielo ne santi in paradiso, credi che il garantismo sarebbe stato applicato !?
Sono certo che in questo caso i nomi sarebbero stati pubblicati in prima pagina della cronaca locale anche in caso di presunta colpevolezza. Inoltre il reato contestato è figlio di un’accurata indagine investigativa delle forze dell’ordine ed io, se contassi qualcosa, piuttosto che l’interdizione temporanea dall’esercizio della professione, li avrei radiati dall’Albo.
Distruggono i sogni della gente perbene, distruggono i sogni dei nostri figli, distruggono il futuro.
Però, mi ripeto, a fatica, sono anche io garantista ma per tutti. La legge è uguale per tutti tranne che per gli avvocati…
Un saluto
Un plaudo all’assertore del garantismo penale ed al giustizialista politico.
Felicecolella
Ma quali vite agiate e invidiate; sono sicuramente avvocati giovani, che vorrebbero essere rampanti, che non conoscono un minimo di deontologia, che credono che il danaro giustifichi tutto (come gran parte di noi giovani, oggi), che non sanno cosa sia la gavetta e l’essere professionisti. In gergo sono avvocati del tozz- tozz, il che già non è molto. Se poi il tozz tozz è pure falso….
A me fanno un pò pena. A che serve conoscerne i nomi?
Pasquale
Hai ragione “e i nomi?!” a dire quelle cose: è vero se fosse stato un immigrato od una persona qualsiasi non ci sarebbe stata la pietà giornalistica! Ma questo è un problema di scarso profilo del settore, sempre più alla ricerca di finte o eclatanti notizie ” alla Corona o alla Fede”; ma non dovrebbe riguardare le nostre coscienze e chi ha un minimo di buon senso. Per quanto riguarda Facebook (ora ti chiamo così, per necessità!), voglio aggiungere solo una cosa: pensa ad esprimerti sulla notizia e non ad essere un provocatore di basso profilo! Ho letto e riletto i tuoi commenti a posteriore: eri meglio con il nick, mascheravi bene la tua rabbia interna!
Lascia perdere, dove l’hai rilevata la pietà giornalistica ? pur di scrivere, commentare e giudicare tutto, ogni tanto la vai controvento. Non ho nessuna rabbia dentro sono abbastanza soddisfatto e fiero. Posso avercela semplicemente con chi le spara senza un minimo di analisi essendo tronfio senza averne titolo e capacità. Sono molto contento, per contro, di aver discusso in piazza con il prof. Marino e con Marco Russo. Con quest’ultimo, che non conoscevo prima, c’era stato qualche difformità di vedute, ma il poter parlare di persona riallinea il tutto, sono veramente soddisfatto della breve chiacchierata tra amici, spero che ce ne siano delle altre.
ciao
Guarda FACEBOOK, anch’io sarei innanzitutto onorato e poi contento di parlare di persona con chi non conosco personalmente, ma conosco solo la sua “pepata” penna su questo portale! La mia soddisfazione avrebbe lo stesso effetto anche se risulterebbe una diversa collocazione dei nostri pensieri ed una diversa attitudine mentale sui problemi proposti, in virtù della mia innata e connotata tolleranza ed accettazione del pensiero altrui! Ciò non toglie che lontano dalla piazza, ed in particolare su queste pagine, qualcuno possa asserire gratuitamente delle insensate cose su persone od avvenimenti di cui non ha idea, notizia o sapere: non è riferito semplicemente e solo a te, ma ti ci metto dentro per il principio di diatriba, che certo non ho iniziato io e qualora tu possa esserti risentito su qualcosa, non ricordo minimamente di averti mai citato. Ecco la mia soddisfazione sarebbe piena, se ci rispettassimo prima da lontano e poi magari da vicino: solo così si potrebbero avere delle belle chiacchierate e, bando ai personalismi, si potrebbero costruire delle idee per la nostra città, anche se trasversali ed opposte, ognuno per la propria strada o fine! Per quanto riguarda quello che mi hai lanciato nel precedente commento, ti rispondo serenamente così: sono sì, un garantista, ma dopo l’enunciazione di ogni giudizio ed oltre quindi ogni ragionevole dubbio, pretendo l’applicazione della piena, certa e più severa pena prevista, non potrei pensarla diversamente, altrimenti offenderei la mia persona e i valori in cui credo, credimi! A proposito del giustizialismo politico, invece cerco di spiegarti ancora: non bisogna confondere chi ha perpetrato un reato stando alle accuse (e credimi, ti posso garantire che chi sta lavorando a ciò – PM ed investigatori – sono persone talmente serie, professionali e rispettose del garantismo penale e di tutte le parti in causa, anche degli indagati!) con chi ha offeso con la propria azione politica un’intera comunità, in special modo dopo le infami pagine del commissariamento del nostro Comune! Il mio urlare, più di una volta, con affermazioni decise e forti (ISCARIOTI), è figlio di un sentimento di rabbia e vergogna verso chi ha procurato questa ennesima assenza della politica in città: l’ho sottoscritto e non me ne pento, ma poi finisce la, si passa avanti, perché questa è una delle tante fasi e delle tante stagioni che la politica si colora! Solo questo e basta, senza “galoppinate” o odiosi “servilismi” verso qualcuno: il mio pensiero politico l’ho già sviluppato da tempo, troppo tempo mannaggia (!!!), per potermelo privare all’improvviso, per favorire l’ascesa politica di qualcuno o sostenerlo con nervosa testardaggine! Cordialmente.
Finalmente un po’ di giustizia,
per colpa di questi sciagurati paghiamo prezzi esagerati per assicurare
le nostre auto. Sospendere questi avvocati dalla pofessione e solo poco
sarei del parere di non frgli esercitare piu’ la professione rendendoli disoccupati (brunetta non ha tutti i torti)se possibile far sapere anche i nomi di questi furbetti.
Per fortuna di avvocati bravi c’è nè sono per fortuna.
Direi che la colpa non è solo lora, ma anche di quelle persone che stanno al gioco per guadagnare qualche soldo. La colpa e di coloro che non controllano (PERITI di Assicurazione) che non fanno il proprio dovere. Spero che questo sia l’inizio di una vicenda che oramai dura da anni. GRAZIE ALLE fORZE DELL’ORDINE.
Gibbino hai pienamente ragione, spesso sono i clienti che cercano non avvocati seri ma truffaldini perchè, per loro, fare un incidente non è – per l’appunto – un evento infausto ma un’occasione da non sciupare e per speculare quanto più possibile (es. si è rotto un paraurti e vogliono farsi sostituire tutta la parte interiore) e quindi ricorrono a questi soggetti per vedere soddisfatte le loro bramosie di guadagno non certo di risarcimento per l’effettivo danno patito.
ancora una volta mi accorgo che questa notizia non interessa quasi a nessuno. Bisogna denunciare questi avvenimenti, ripeto ancora una volta
non diamo più la possibilità a questi avvocatucci di truffare.
Sarebbe il caso di venire a conoscenza dei nomi di questi signori.
Con la scusa dell’anonimato, rischiamo di trovarli candidati in qualche lista alle prossime elezioni.
Vedo che il dott Renato Raucci è particolarmnte sensibile ad una grande operazione di moralizzazione. Ha ragione ed apprezziamo il suo tentativo e gli vogliamo dare una mano. Credo che lui stesso approfittando della sua competenza e del posto che occupa possa essere molto utile alla città se riesce a smascherare personaggi che approfittando della loro funzione taglieggiano i nostri commercianti e fanno combine con aziende locali. Siamo convinti che con un po’ di buona volontà il dott Raucci sconfiggerà questo malcostume che ha la stessa radice culturale delle estorsioni fatte dai camorristi. Lui ha i mezzi per portare avanti questa operazione di pulizia morale. Noi potremmo avere un solo altro mezzo, quello che, non appena a conoscenza del prossimo sopruso, costringeremo le prossime vittime a raccontare tutto alle forze dell’ordine.Confidiamo nel dott. Raucci. Sicuro del nostro sostegno e confortato dalla nostra vigile attenzione sul problema, siamo convinti che risolverà il problema. Voltiamo pagina.
Dico a Renato Raucci, chi è senza peccato scagli la prima pietra. Ricordo anche che ognuno si costrusce il proprio filone. Non voglio che si delinqui, ma almeno espremiamo solidarietà per questi amici che forse non riescono a prendere lauti incarichi soprattutto dalla politica locale, sempre favorevole a consulenti dell’agro aversano o napoletano. Socrate.
Ma scusate ma cosa state dicendo?
Socrate dixit:”….almeno espremiamo solidarietà per questi amici che forse non riescono a prendere lauti incarichi soprattutto dalla politica locale…”
Ma stiamo scherzando?
Ma perchè invece di fare gli “avvocati” ,se non riescono a lavorare onestamente, non fanno il lavoro di coltivatore diretto o di badante (con tutto il rispetto per le badanti e gli zappatori!)?
Per Arturo: l’avvocato che ha il santo in paradiso o il figlio dell’Avvocato deve svolgere la professione forense, inceve l’avvocato figlio di nessuno deve fare lo zappatore. Cerchiamo di trovare una soluzione migliore.
Squallida vicenda a parte,credo che nelle Sue poche parole signor Socrate,Lei dice una verita pietosamente vera.Personalmente in Friuli non posseggo un campo da arare, da coltivare, che peccato.Magari avessi fatto il contadino.Avrei prodotto un ottimo vino tocai,o un cabernet. Tenga conto che nella storia di tutti i popoli viene prima la geografia,poi la storia. Aveva ragione una giovane di taverola,in provincia di caserta conosciuta durante un viaggio.Raccontava che il suo moroso doveva avere un titolo di studio alto.Che doveva svolgere un lavoro prestigioso,e doveva piacere a sua mamma.Sembrano discorsi fatti da Indiani delle tribu Tamil che in accordo con i parenti combinano matrimoni ai propri figli.Un genitore saggio che ama il proprio figlio, gli lascia scegliere la propria strada,la propria carriera,il proprio futuro.Figli di avvocati inclusi.Cordialmente
Udine 01,04,009 Antimo Castellone Sgueglia
….qualsiasi soluzione è migliore del delinquere.
Ti inviterei poi a non fare delle semplificazioni così ardite. Non sono figlio di professionisti,sono ora un professionista, ed ho avuto le mie difficoltà ma non per questo ho cercato “alternative” al lavoro onesto.
Le alternative invece ci sono: probabilmente si deve solo un poco “sudare”.
Siamo sicuri che gli “avvocati” in questione avevano intenzione di “sudare” o hanno cercato solo il modo più veloce-ma scorretto- di fare moneta?
Socrate, mi sa che il tuo incipit sia di giustificarli…
Sano garantismo in attesa di sapere l’intera vicenda in tutti i suoi gradi, ma abbasso il pietismo, altrimenti mi vengono i foruncoli in faccia! Per chi dubita del mio garantismo lo invito a rivedere questo link:
http://www.marcianise.info/2009/02/05/paziente-di-marcianise-deceduto-alla-clinica-del-sole-rinviato-a-giudizio-chirurgo/
Per “voltiamo pagina” e “Socrate”.
Gradirei, dato che mi firmo, per poter meglio interloquire conoscere i Vostri nomi.
Non condivido nè l’anonimato nè gli “alias”.
una realta’ come quella della provincia di Caserta non si puo’ nemmeno immaginare se non la si vive.Ora io lo so…
é stato come svegliarsi da un lungo sogno..Se un figlio non segue un determinato iter gia’ prescritto si passa ai coltelli,alle minacce di morte e alle pericolose intimidazioni.
I figli non sono persone ma alcune famiglie locali puntano sui figli some su un cavallo al palio di Siena,i figli diventano la bandiera da sventolare e che deve necessariamente coprire la loro sporca e corrotta e
sistenza..
E cosi’ i figli crescono limitati,complessati e educati dalla paura…
I sentimenti e la liberta’ di scelta sono chimere…
Il casertano……come in Afganistan…e poi ci lamentiamo che il resto dell’italia ci schifa…
noi ci facciamo schifare..
Cordiali saluti