“Egregi ed illustrissimi,
come tifosi del Real Marcianise Calcio denunciamo una situazione di disagio che, già manifestata in alcune occasioni, costituisce un limite sempre più evidente allo sviluppo della passione per il Marcianise Calcio e per lo sport in generale nella nostra città.
Con la promozione in Prima Divisione lo Stadio comunale ‘Progreditur ‘ risulta, infatti, inagibile, dunque, inibito allo svolgimento delle partite interne del Real Marcianise .
Ciò sarebbe dovuto ad un problema di sicurezza relativo all’accesso della tifoseria ospite.
Non siamo in grado, ovviamente, di esprimere alcuna valutazione, ma al di là delle questioni tecniche e di sicurezza di utilizzo dell’impianto, con la presente vogliamo porre alla Vs. attenzione delle semplici osservazioni.
Considerato che Il calcio ‘minore’ vive una profonda crisi economica e sempre più frequentemente si svolgono gare in Prima e Seconda Divisione con stadi deserti.
Constatato che fino ad oggi si sono registrate, nelle gare interne del Marcianise disputate presso lo stadio Pinto di Caserta, e siamo alla 14.a giornata!, tifoserie ospiti con una media di 50/60 sostenitori, fatta eccezione per alcune gare dove comunque non si è andati oltre le 300/350 presenze.
Tanto considerato e constatato osserviamo: che senso ha impedire lo svolgimento delle gare interne del Marcianise al Progreditur per una presenza irrisoria dei tifosi ospiti? Perché non viene presa in considerazione la possibilità di chiudere le strade con pareti divisorie mobili, tra l’altro soluzione già felicemente sperimentata nei campionati disputati dal Real Marcianise in Seconda Divisione? In alternativa ed in attesa di una soluzione, perché non consentire l’apertura dello stadio Progreditur ai soli tifosi locali?
Tale problema di sicurezza esasperata e di discriminazione nei confronti di un’intera tifoseria trattata alla stregua di pericolosi criminali è per noi tutti motivo di mortificazione ed umiliazione.
La nostra tifoseria fin dall’esordio nel calcio professionistico, risalente all’ormai 2004 con la promozione in C2, oggi Seconda Divisione, ha sempre tenuto un comportamento esemplare, civile e sportivo, sia nelle gare disputate in casa che in trasferta. (Vi invitiamo, a tal proposito, a controllare i referti arbitrali e le relazioni dei commissari di campo circa il comportamento della tifoseria del Marcianise, sia in casa che in trasferta, degli ultimi quattro anni! )
Lo stadio ‘Progreditur’ è sempre stato ed è tuttora per noi un momento e motivo di riscatto sociale. Grazie alla famiglia Bizzarro, che economicamente sostiene il Marcianise Calcio a livelli nazionali, abbiamo avuto l’occasione di ospitare tifoserie di tutta Italia dimostrando loro la Marcianise onesta, civile e sportiva ricevendo puntualmente complimenti per tale comportamento.
Abbiamo consegnato in questi anni agli ospiti un biglietto da visita di un popolo educato e civile.
Abbiamo, grazie al comportamento esemplare della nostra tifoseria, registrato un continuo crescendo di presenze di donne e bambini allo stadio senza precedenti.
Abbiamo dato la possibilità a tanti ragazzi che vivono, purtroppo, un disagio sociale di poter contare su un gruppo di amici trasmettendo a loro valori di legalità e civiltà.
Abbiamo sempre sostenuto battaglie contro la violenza negli stadi, tutto documentato e reperibile con tanto di foto ed articoli sia sul nostro sito internet www.ultraskorpions.it che nei tantissimi siti e forum della rete, nonché sui quotidiani locali.
Ad oggi tutto questo viene clamorosamente dimenticato dagli organi competenti prendendo al contrario decisioni drastiche, rigide ed incomprensibili ai tanti tifosi che, ripetiamo, sempre hanno dimostrato correttezza e senso civico sugli spalti. Ci sentiamo, ingiustamente e senza alcun benché minimo motivo, considerati persone violente e pericolose. Perche?
Perché a tanta puntigliosa accortezza, sebbene giustificata e sicuramente legittima, non si trovi una soluzione di buon senso come già è stato fatto per altri stadi dove attualmente si disputano gare del campionato di Prima Divisione?
Con questi interrogativi concludiamo invitando gli organi competenti a valutare attentamente il problema, evitando così di penalizzare i tifosi della città di Marcianise che rischiano concretamente, a causa di questo accanimento burocratico, di perdere definitivamente il calcio professionistico.
Con la speranza che questo appello possa trovare una Vs. attenzione nel tutelare l’interesse di un’intera collettività, si porgono distinti saluti”.
Associazione Ricreativa Culturale Sportiva ‘Skorpions’
Assurdo dopo aver aspettato 4 mesi per tornare a casa nostra corriamo il rischio “serio” di giocare l’intero campionato al Pinto di CE.
Motivazione assenza dell’uscita di sicurezza settore ospiti!!
La città con i suoi rappresentanti più autorevoli si è, per l’ennesima volta, ridicolizzata.
Un’occasione del genere (la Prima Divisione ex C1) sta per essere buttata alle ortiche, tutto per negligenza e superficialità mostrata dai nostri politici nell’affrontare ,e mai risolto, il problema stadio.
Possibile che si spendono 400.000€ e non si riesce a fare un’uscita d’emergenza?
Possibile che nessuno possa parlare e convincere i proprietari del terreno dietro il muro di cinta a cedere o affittare una “striscia” di terra per aprire un varco ai tifosi ospiti?
Possibile che il cittadino di Marcianise DEVE essere sempre maltrattato e derubato da chi non apprezza e non rispetta le passioni di buona parte della Città?
…ricorderemo il tutto quanto conterà la nostra presenza.
Vergogna!!
Onore a chi ha pensato e scritto una lettera cosi appassionata e sana.
Vi fa onore mettere sul tavolo delle parole così suggestive e reali, così lontane dalla vergogna delle violenze negli stadi. I tifosi non sono sempre dei barbari, hanno una cultura, una passione, a volte accesa, a volte folkloristica, piena di luci e ritmi corali da far rizzare ogni singolo pelo!!! Dovreste forse scendere pacificamente in piazza, senza bloccare nulla, una protesta civile che non infastidisca il prossimo specialmente quello non sportivo; portatevi le vostre famiglie, donne e bambini, ed in modo silenzioso vi insediate sulla piazza, facendo sentire la vostra protesta al commissario prima ed ai politici che sicuramente verranno avvertiti. Vi raccomando non create problemi di disordine pubblico, siate una grande famiglia unita di tifosi per bene!!!! Un ringraziamento a chi ha scritto quelle parole: ha risvegliato gli animi degli sportivi e non, vedrete che sarà così. Viva il calcio di Mracianise, vai avanti sig. Bizzarro!!
Signori,noi siamo la stirpe Marcianisana,checchè se ne dica,ultras è anche questo!!Siamo portatori di sani valori,vogliamo solo difendere i colori della nostra città,con civiltà e pura passione.
Non privateci di questo nostro essere genuinamente amanti di Marcianise!
Avanti ultras,FORZA MAGICO MARCIANISE!
Egregi Signori, chi vi scrive è un Marcianisano doc che per motivi di lavoro si è stabilito al centro nord da 20 anni, ma questo non mi ha vietato di continuare a pensare al mio paese d’origine e a seguirne i continui sviluppi commeciali e civili. Ero poco più di un adolescente quando mio padre mi portava a vedere le partite del Marcianise dei Caiazzo, Ferraro, Acierno, Tafuro, Tartaglione Pasquariello, Squeglia ecc.ecc…Il vecchio rullo compressore della Rifo Sud che ci ha fatto sognare alla grande. Da allora il calcio a Marcianise ha vissuto una latitanza dal palcoscenico che conta e vi è ritornato grazie alla passione di un Marcianisano che ha investito passione e denaro per la nostra città calcistica e ne sono fiero di questo e non solo perchè finalmente posso vantarmi nella città dove lavoro di avere una squadra tra i professionisti e soprattutto di leggere nei provvedimenti disciplinari del giudice sportivo che il Real non è mai tra le società menzionate per multe. Grazie a tutti i tifosi del Marcianise che stanno dimostrando all’intero calcio pro la loro correttezza e lealtà sportiva. Grazie ragazzi e sempre forza Real. Francesco