Fa tremare medici e avvocati l’inchiesta “Crash Gost” che vede indagate numerose persone di “associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di società assicuratrici” e reati connessi (corruzione, falsità materiale e ideologica, ecc.). Secondo indiscrezioni de “Il Mattino” l’incheista si allarga sempre di più coinvolgendo oltre a medici anche 8 avvocati di cui 7 di Marcianise. L’attività investigativa costituisce il prosieguo dell’operazione eseguita il 30 ottobre u.s. nei confronti di 22 soggetti indagati per i medesimi reati. Fra le persone coinovolte Carmine Lisi, Dirigente dell’Istituto di Medicina Legale di Caserta; Giuseppe Tartaglione, medico ortopedico Ospedale Civile di Capua; Giovanni Iossa, medico primario reparto ortopedia Ospedale Civile di Maddaloni; Prisco Di Caprio , medico ortopedico Ospedale Civile di Maddaloni; Pasquale Marino, tecnico radiologo clinica “Villa Santa Lucia” in San Giuseppe Vesuviano (NA); Roberto Adelini, medico primario reparto ortopedia Ospedale Civile di Sessa Aurunca, nonchè consigliere comunale al Comune di Santa Maria Capua Vetere; Giuseppe Rescinti, perito liquidatore della società “Sara Assicurazioni”; Pasquale Lucariello, cancelliere presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Caserta. L’inchiesta è condotta Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Particolarmente delicata, secondo “Il Mattino”, risulterebbe la situazione di uno dei coinvolti, Alfonso Alberico, 43 anni, medico di Marcianise arrestato il 30 ottobre u.s. Nel computer di quest’ultimo, sequestrato dalla magistratura, gli inquirenti avrebbero trovato una vera e propria miniera di informazioni. In particolare l’elenco di tutti i professionisti coinvolti nella truffa. Consulenti che si sarebbero prodigati a procacciare certificati medici, perizie, testimoni e quant’altro utile a procurare risarcimenti dalle compagnie assicurative coinvolte e danneggiate dall’organizzazione a delinquere. Le dichiarazioni di Alberico, insieme a quelle dei medici Giovanni Iossa e Prisco Di Caprio, sono state rese al Pm Maurizio Giordano e al Gip Giuseppe Meccariello. Gli inquirenti hanno potuto, così, dar vita ad un terzo filone di indagini che ha prodotto il coinvolgimento di 10 nuove persone. Numerose perquisizioni sono state effettuate dai carabinieri in studi professionali di avvocati che hanno avuto relazioni con la Clinica Villa Lucia di S.Giuseppe Vesuviano dove lavoravano sia il radiologo Pasquale Marino che lo stesso medico Alfonso Alberico. Nelle perquisizioni sono stati sequestrati circa 300 fascicoli di pratiche che sono ora al vaglio degli inquirenti.