Mancano poche ore, e il Liceo Scientifico “F. Quercia “ di Marcianise, spalanca le sue porte al “LIVING THEATRE” di New York, e che per l’occasione, ospita la Scuola Media “Cavour” di Marcianise, creando una sorta di gemellaggio. E’ quanto ha dichiarato Pina Farina, Presidente dell’Associazione “NOI VOCI DI DONNE”, che ha ideato e organizzato il laboratorio tetrale, che vede come direttore artistico, l’attore newyorchese Gary Brackett del living teatre.
Due giorni con Gary Bracket che sfoceranno nello spettacolo “TEATRO VIVO”, sabato 22 e domenica 23 novembre, al Liceo “F. Quercia” di Marcianise, al quale prenderanno parte i partecipanti del workshop. Il laboratorio si prefigge di far conoscere ai partecipanti, la storia del living, come teatro innovatore, il discorso politico, le sue tecniche di rottura alla base dei movimenti. Un viaggio nel teatro contemporaneo, un’ esplorazione del teatro come linguaggio liberato. Il laboratorio che porterà alla creazione di una piece di teatro di strada si svilupperà attraverso discussioni sui temi scottanti tratti dalla quotidianità, sulle domande brucianti che ci impongono ancora la necessità della comunicazione. I partecipanti, sotto la sapiente guida di Gary Brackett e dei suoi collaboratori, svilupperanno delle performance, tratte dalla ricerca su una qualsiasi idea base, le domande che bruciano, che possono riguardare la specificità di un luogo e particolari esigenze del gruppo.
Il Living, continua Pina Farina, ha sempre affrontato i grandi problemi attuali, usando le più alte forme d’arte per confrontarsi con le continue emergenze del loro tempo. I partecipanti al laboratorio, lavoreranno sulla formazione dell’attore-ricercatore, quello che sa utilizzare tutte le sue risorse fisiche, affettive e spirituali per maneggiare l’equilibrio fluttuante tra la vita interiore e le esigenze del mondo esterno. Uno dei momenti più significativi di questo evento culturale di teatro è il coinvolgimento di tante associazioni presenti su tutto il territorio , ma soprattutto la partecipazione di scuole statali come il Liceo “Quercia” che ci ospiterà per l’occasione, la Scuola Media “Cavour”.
Il Dirigente scolastico della “Cavour”, Giuseppe Serino afferma: non posso che esprimere grande soddisfazione, nel vedere gli allievi della mia scuola, essere parte integrante di questo laboratorio di teatro, del tutto innovativo, che consentirà, ai nostri ragazzi, di apprendere le saggi nozioni di questa tecnica americana, tali da potersi confrontare in seguito con un pubblico nuovo.
La presidente dell’Associazione “Noi Voci di Donne” Pina Farina conclude: lo spirito fortemente innovativo dell’iniziativa, non è stato percepito come tale soltanto all’interno delle mura cittadine ma anche al di fuori dei confini provinciali, come dimostra la massiccia partecipazione all’evento da parte di numerosissimi gruppi teatrali, associazioni culturali, scuole statali, ecc. Il teatro nella scuola è da considerarsi anche un’opportunità per avvicinare gli adulti e tutta la comunità al fenomeno teatrale, tanto più là dove è raro poter fruire di manifestazioni e di eventi culturali.
Il Liceo Scientifico “Quercia “ apre le porte al “Living Theatre” di New York
20 Nov 2008
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
QUESTE SONO LE NOTIZIE CHE VORREI SENTIRE OGNI GIORNO!!!
Speriamo solo che i nostri giovani riescano a capire l’importanza della cultura……….
Sono queste attività che fanno accrescere il livello culturale dei giovani del nostro territorio. Speriamo che iniziative come queste siano prese in futuro.
COMPLIMENTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Caro/a Gipsy i nostri giovani ne hanno le scatole piene del liceo scientifico di marcianise.
giovani con grande voglia di cultura e di sapere sono costretti a vivere ogni giorno eventi spiacevoli come RACCOMANDAZIONI,INCOMPETENZA DEI DOCENTI E SERVIZI PRATICAMENTE NULLI…….e lo dice un ex liceale….è un’indecenza….anzi è TUTTA APPARENZA….PRIMA O POI QUESTO SISTEMA CAMBIERA’ VE LO PROMETTO!!!!!!
gipsy e’ un nome maschile che in inglese vuol dire ZINGARO!!!
il modo in cui PROMETTI , sembra quasi una minaccia……..
Non capisco come farai a mantenere la promessa.
Sicuramente il liceo rispecchia quello che e’ la nostra societa’.
Cio’ che denunci sicuramente e’ da combattere!
Resta il fatto che se i giovani hanno grande voglia di cultura e di sapere, questo evento puo’ risultare utile!!!
o no?
siete sicuri di aver pubblicizzato adeguatamente?
ne ho parlato con qualche liceale che praticamente cadeva dalle nuvole!
chiedo scusa per l’errore di lingua…cmq caro gipsy purtroppo sono un ventenne ke ha grande fame di giustizia e lealtà in una città che è patetica poichè nn vuole reagire nei confronti di chi l’ammazza…il liceo dovrebbe essere fonte di cultura ma da circa 20 anni è fonte di pettegolezzi,raccomandazioni e pubblicità!!!
io nn prometto minacciando caro gipsy ma prometto ke prima o poi il sottoscritto in età più matura farà di tutto x cambiare anke dell’1% questa situazione.
Ricorda …. il croaggio muore 1 volta sola…il codardo 100 volte al giorno!!!!
Caro amico gipsy, sono PINA FARINA, presidente dell’Associazione NOI VOCI DI DONNE.
Mi permetto di rispondere io alla tua domanda, riguardo l’adeguata pubblicità dell’evento, in quanto il tutto è stato, promosso e organizzato da Noi Voci di Donne.
Io credo di aver pubblicizzato l’evento, utilizzando ogni forma di comunicazione e lo seguita io personalmente, tale da assicurarmi che il messaggio arrivasse, attraverso manifesto, locandine, inviti, comunicati stampa e tv.
La comunicazione, anche se con fatica, è arrivata e lo testimoni il fatto della massiccia partecipazione di associazioni di cinema e teatro presenti su tutto il territorio provinciale che mi hanno contattata, dopo aver appreso la notizia dai giornali, dando il proprio contributo, aderito all’iniziativa e stanno partecipando con estremo piacere al laboratorio teatrale con il LIVIG TEATRE di New York diretto da Gary Brackett. Questo evento e stato promosso per dare ai nostri giovani presenti sul territorio, è una grande opportunità artistica di teatro contemporaneo, che darà loro la possibilità di ricevere una formazione di qualità, tale da far spalancare le porte del mondo dello spettacolo ai giovani talenti.
Il nostro obiettivo prioritario però, è quello di formare a breve un gruppo di giovani, pronti a scendere, per le strade e nelle piazze a raccontare attraverso l’arte, squarci di vita quotidiana, rompendo le barriere della violenza, dell’omertà e della tacita rassegnazione davanti a problemi che la nostra terra sta affrontando da anni, e riscuotere gli animi di chi da troppo tempo subisce.
Riguardo la comunicazione del liceo, ti assicuro e sono testimone che all’interno del Liceo “Quercia” , ancora oggi le pareti sono tappezzate di manifesti visibili.
Il dirigente Diamante Marotta con un nutrito gruppo di docenti e parte dei ragazzi della compagna teatrale dello stesso Istituto “Arte Poesia Musica” hanno fatto da capofila a questo evento e al workshop.
Sentire che ci sono ragazzi del liceo, che non sanno niente dell’evento o che addirittura cadono dalla nuvole, credimi con tutta sincerità questa affermazione me lascia dei dubbi………. e mi pongo anch’io delle domande. Questi ragazzi che cadono dalle nuvole sono allievi del LICEO “QUERCIA”?, e se non hanno appreso la notizia dai propri docenti (e non credo) quando camminano all’interno dell’Istituto a cosa guardano?
A mio avviso, credo proprio che il problema non riguarda la pubblicità o il liceo, ma il problema sembra legato alla nostra comunità dove la comunicazione della cultura e dell’istruzione fa fatica a passare, questo non sappiamo ancora perchè o per cosa. Penso sia il caso, che tutti quelli che voglio dare il proprio contributo culturale e sociale al comunità, non andare in cerca di cose o argomenti da polemizzare, ma di stimolare e incoraggiare, ogni tipo di iniziative soprattutto se accostate alla cultura, all’istruzione, all’associazionismo. La strada dell’ associazionismo culturale, anche tortuosa, è bella da percorrere insieme, tra amici e conoscenti, tra residenti di uno stesso quartiere, tra donne e uomini, tra le diverse associazioni. Questa è la strada dove non conta la differenza sociale, il colore politico, ma si è uniti da un sentimento di unità sociale, consapevoli di essere vincolati in un intero, compatto e sano corpo, da cui si sprigiona quel grande amore per il prossimo, tale da mettere a disposizione la propria professionalità. Sono solidale con tutti gli a amici che vanno in cerca di un Paese diverso una Città nuova, io dico: CORAGGIO NON MOLLARE!!!
INSIEME SI PUO’ CAMBIARE.
Sono queste le parole di una donna, che prima di essere presidente di una associazione, è mamma di tre bimbi e moglie, che non si perde mai d’animo, e sarà sempre presente sul territorio marcenesano per dare il proprio contributo sociale, nonostante costretta ad immigrare in un’altra città per motivi di lavoro, perché costretta a lasciare una scuola di Marcianise a causa della follia di coloro che si definiscono PADRONI e POTENTI…………….
PINA FARINA
Complimenti per l’iniziativa.
Marza
Ho una grande stima e riconoscenza per coloro che si impegnano nel sociale, nel volontariato e in tutte quelle attivita’ svolte senza altro scopo che non sia il gran bisogno di ricevere dal DARE.
La mia domanda era pura e non polemica.
Non ho potuto controllare di persona perche’ in questo momento mi trovo fuori per lavoro.
Spero di poter contribuire, nel mio piccolo, alle varie iniziative positive che verranno intraprese anche nel prossimo futuro.
in bocca al lupo…….
…….ma che non crepi!!!
Io credo , invece, che la comunicazione al liceo non è adeguata.Anch’io non sapevo nulla dell’evento, eppure sono una ragazza attenta e studiosa. redo che il liceo “Di un tempo” non esiste +, oggi il liceo è una scuola “non ospitale”, dove l’allievo si sente frustato dalle incompetenze dei docenti e dalle cosiddette “discriminazioni”.