Lunedì 20 ottobre, presso il liceo “Quercia” di Marcianise, sono ufficialmente iniziate le attività di “Scuole aperte”- “La Scuola: una palestra per la vita”, per l’annualità 2008-2009. Il progetto, autorizzato e finanziato dalla Regione Campania, va ad arricchire l’offerta formativa dell’Istituto marcianisano, impegnato da anni, con molteplici iniziative, nella promozione della crescita culturale del territorio.
Anche quest’anno il progetto è stato ideato in un’ottica di collaborazione interistituzionale, con la costituzione di una rete di partenariato tra enti pubblici, istituti scolastici e mondo associazionistico. Al fianco del ”Quercia”, ente promotore nonché istituto capofila, troviamo il II Circolo Didattico e la Scuola Media Statale “San Giovanni Bosco” di Marcianise, il Comune e l’ASL CE1 Distretto 33 di Marcianise, le associazioni “Genitori dell’Oratorio parrocchiale San Michele Arcangelo”, “Amicizia e solidarietà senza barriere” e “SIRIO”.
Le attività, destinate agli alunni delle scuole coinvolte, agli adulti ed ai cittadini stranieri presenti sul nostro territorio, saranno finalizzate principalmente a rinvigorire motivazioni e affezioni alla vita della nostra realtà sociale, attivando curiosità e attitudine di collaborazione, integrando conoscenze, valorizzando stili cognitivi, liberando intelligenze individuali. Un’attenta e rigorosa analisi dei bisogni formativi del contesto sociale ha permesso di individuare delle priorità di interventi, che spaziano dal potenziamento delle abilità logico-matematiche, scientifiche e di lettura alla promozione di forme concrete di partecipazione civile.
Otto sono i moduli didattici previsti: si parte dall’educazione alla salute mediante la promozione delle pratiche sportive, per continuare con la legalità, i diritti dei diversamente abili, la tutela del territorio, l’intercultura, il volontariato, l’informatica, il cinema. Tra le tematiche modulari alcune hanno una peculiare pregnanza rispetto al nostro contesto territoriale ed al difficile momento storico che esso sta attraversando. L’intercultura, per la consistente presenza di cittadini stranieri, è uno strumento indispensabile per evitare la formazione di sottogruppi di emarginazione. La centralità della legalità nella ricostruzione del tessuto relazionale certo non può essere messa in discussione: “troppo normali” paiono, ai nostri stessi studenti, evidenti pratiche di illegalità. L’informatica è una delle abilità fondamentali per l’inclusione nella “società della conoscenza”. Educare al rispetto dell’ambiente e promuovere comportamenti responsabili nei confronti del territorio è la chiave di accesso alla speranza di un futuro in cui non ci siano più “crisi di rifiuti”. “Scuole aperte” al ”Quercia” è tutto questo, ma è soprattutto impegno civile che si rinnova con orgoglio e spirito etico; come ha detto il Prof. Diamante Marotta, il Dirigente Scolastico del “Quercia”, sintetizzando il sentimento di tutti i Docenti, “La scuola, oggi, è in grado di farsi carico, al di là dell’importantissima mission educativa ad essa tradizionalmente assegnata, anche della ricostruzione di un tessuto sociale sfilacciato, in modo particolare in contesti difficili quali quello di Marcianise”.
La scuola palestra di vita: la seconda volta di “ScuoleAperte” al Liceo “Quercia”
23 Ott 2008
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