Mercoledi sera, presso la “Antica Hostaria Massa” a Caserta, si è tenuta la cerimonia del passaggio della campana per il Lions Club di Marcianise. Il Presidente Luigi Chiatto ha lasciato la conduzione del Club a Francesco Zinzi, noto ingegnere libero professionista di Marcianise.
La cerimonia si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo del compianto socio fondatore dott. Nicola Russo Raucci. (Ricordiamo che il club, qualche anno fa, ha perso anche un altro socio fondatore, il sig. Felice Cerreto).
Erano presenti numerose Autorità civili e lionistiche, tra cui il Governatore del Distretto 108 Ya, che comprende i territori di Campania, Basilicata e Calabria, avv. Alfonso Caterino, noto professionista ed imprenditore casertano; il Presidente della VII Circoscrizione dott. Alberto Pacelli, Presidente di Corte d’Assise e Consigliere di Corte di Cassazione.
In rappresentanza del Vescovo di Caserta c’era il Monsignore Antonio Pasquariello.
Il Club di Marcianise è nato nel 2002 per volontà del dott. Lorenzo tartaglione, lions del club Caserta Host, ora socio guida e vice-presidente del club marcianisano.
Conta 21 soci e si è distinto per aver realizzato diversi services di circoscrizione e distrettuali.
Ricordiamo la raccolta fondi per il “Sight First II”, il convegno “La giornata del Respiro” con le scuole medie del Comune, il convegno su “Etica, Valori, orgoglio dell’appartenenza”, la manifestazione per il Bicentenario di Garibaldi, le adozioni a distanza, la manifestazione “Un poster per la pace” che coinvolge ogni anno tutte le scuole medie di Marcianise, Capodrise e Recale ed il torneo di burraco natalizio a scopo di beneficenza.
Il nuovo Presidente, Francesco Zinzi, ha ringraziato i soci per averlo nominato tale ed ha manifestato al volontà di portare avanti services maggiormente improntati sul territorio prendendo spunto da quanto hanno realizzato i presidenti precedenti ed avendo come stella polare il motto del Governatore: Amicizia e Solidarietà, futuro e presente dei Lions.
Francesco Zinzi nuovo presidente Lions Club Marcianise
18 Set 2008
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Per esperienza personale, dico a chiare lettere : ABBASSO LE LOBBIES !!
Lions, Rotary, etc.etc. Purtroppo nate con fini filantropici, sono diventate ricettacolo di figli di papà, raccomandati, gente che non cnosce i valori. Sono insomma un palese ed evidente impedimento allo svolgimento democratico della vita sociale di un cittadino.
Giustissimo sporatutto per persone che vogliono cavalcare la politica dei parenti.
La politica a Marcianise ha sempre distrutto tutto perche’ i raccomandati anche se incapaci coprono ruoli che non dovrebbero proprio coprire per il bene della comunita’.
Anche nel PD abbiamo l’esempio di un giovane di Marcianise che sappiamo come e’ arrivato la
Chi l’avrebbe mai detto? Il solito nipote del solito onorevole sulla solita poltrona. E poi cosa fanno questi Lions?
siete dei comentatori sterili, frustrati della vita; sarei curioso di conoscere il modo in cui trascorrete il tempo libero che vi rimane lontano dallo spettegolare su questo portale (che senza di voi sarebbe ancor piu interessante); non sono un difensore d’ufficio di f.zinzi..ho votato per anni persone indicate da squeglia ho detto tutto
A onor del vero, il Lions Club Marcianise nacque nel 2002 per volontà e spirito di abnegazione di diversi soci fondatori che condivisero e approvarono l’idea proposta dal dott. Lorenzo Tartaglione.
I Lions, come i Rotary ed altri club presenti in tutto il mondo hanno uno scopo ben specifico ed altamente umanitario.
In tutto questo non vi è niente di politico, nè da spartire nè da guadagnare, ma solo da rimetterci sia dal punto di vista economico che organizzativo.
Ogni socio versa nelle casse del club una quota associativa annua che vi garantisco non è poco.
Una buona parte di queste quote viene divisa tra le varie sedi : distrettuale, nazionale ed internazionale.
Questi soldi vanno a loro volta destinati per aiuti umanitari, per la costruzione di villaggi, scuole ed ospedali nelle più varie, disparate e disperate parti del mondo.
Delle quote associative, pochi soldi rimangono al club che deve provvedere oltre che alle sue esigenze, anche ad opere di bene locali.
Anche Marcianise ha beneficiato di opere di bene fatte in assoluto silenzio dal club Lions, ed i soci tutti, unanimamente, condivisero, sacrificando una cena sociale, l’adozione a distanza di una bambina.
Non sto qua a dilungarmi nell’elenco di quanto fatto da questo club sia in sede locale che mondiale, ma sarebbe il caso che chiunque, prima di parlare di cose di cui non è a conoscenza, si informasse prima che, coperto dall’anonimato, emetta sentenze.
FIGLI DI PAPà ECCO COSA SONO I LIONS!
La difesa di persone che agiscono per scopi umanitari è corretta e condivisibile, ma come al solito, l’uomo, con i propri interessi concreti e materiali, rovina tutto. Concedetemi il paragone piuttosto audace, non basta definirsi cristiano per esserlo veramente. Alcuni Rotaract o altri incontri al “Caminetto”, in alcuni clubs appartententi al 2100 e al 2120 (Raucci sa di cosa sto parlando,ndr), sono frequentati da “soci”, che ricordo divengono tali solo per invito, senza scrupoli, “professionisti” della truffa e “re” della menzogna. Sono nella politica, nel commercio, nella sanità, ovunque. Una mano lava l’altra ed entrambe lavano la faccia purchè sia quella di un socio. L’espiazione è una lauta quota associativa e vari eventi spilla soldi (ben vengano, ma dove vanno?). E’ la legge del contrappasso. Il sollievo dell’anima. Comunque, per mia natura (forse, che dite,sarà l’invidia ?!), diffido dalla tipologia di tali associazioni. Per fare del bene basta fare il volontario in una Onlus. Ahimè non mi riesce proprio di parlarne bene. Mi dispiace se urto la sensibilità di qualcuno.
Zinzibar noi no abbiamo mai leccato nessuno a differenza ………qualcuno,
mi sa che sei poco democratico visto che la critica non ti piace, noi faccimo parte della marcianise bene onesta e che si alza la mattina per portar la pagnotta a casa,
pero’ che vuoi di carattere non sono mai stato un lecchino o un figlio di papa’ e non mi sono mai fatto indicare a chi votare visto che penso che ho una mia personalita’ e non sono un venduto…….
Vorrei andare un po’ al di la’ delle critiche positive o negative che siano e fare alcune domande al neo presidente al quale faccio comunque i miei auguri.
Sono un operaio quarantenne con lavoro dipendente. Non ho discendenze nobili, ne parenti, conoscenti o amici in politica.
Ho i requisiti necessari per essere iscritto ai Lions?
Se no, quali sono i requisiti?
Ancora vorrei chiedere al Sig. Raucci o meglio al Presidente: oltre al nobile gesto di “sacrificare” una cena sociale e adottare a distanza una bimba cosa e’ stato fatto per Marcianise? Mi chiedo inoltre se ogni socio non donasse direttamente la quota associativa in beneficenza non fosse meglio e piu’ redditizio per chi riceve (magari adotterebbe personalmente due di bimbe). Inoltre che senso ha appartenere ad una associazione per poi “rimetterci”?Possibile che nemmeno dal punto di vista culturale/intellettuale ci si guadagni?
Grazie
L’invidia di certi commenti sarebbe degna di censura. L’ing.dr.Francesco Zinzi, giovane e valente professionista marcianisano, cattolico praticante con radicati i valori della famiglia e della religione, porterà le sue doti e la sua preparazione ad un’associazione da sempre impegnata nel sociale e nella difesa dei più disagiati. Al dr. Zinzi i migliori auguri di una felice Presidenza!
Carmine Quadrano
rispondo a Nico.
Non vi sono requisiti specifici quali discendenze nobiliari parentele o conoscenze politiche particolari per essere iscritto ai Lions. Nel Club di Marcianise vi sono tra gli iscritti anche l’ operaio ed il lavoratore dipendente. La donazione diretta della quota associativa può essere più redditizia per chi riceve, ma certamente il raggiungimento di particolari obiettivi come la costruzione di scuole, ospedali, villaggi si può ottenere solamente con la compartecipazione di più persone, e di più quote associative. Anche il piacere del corporativismo, lo stare insieme in una conviviale, conoscere altre persone che come te condividono principi ed obiettivi, lo scambio culturale ed il partecipare a “service” paga.
Oltre all’adozione a distanza di una bambina, il Club di Marcianise ha messo in essere, negli anni, altre attività, delle quali ne cito solamente una. A Marcianise furono distribuiti quintali di generi alimentari per la prima infanzia e tale distribuzione, per evitare eventuali speculazioni politiche e non, non fu effettuata dal Club, ma da una ordine religioso che divideva il prodotto per quantità e qualità, secondo la necessità ed il numero dei bambini presenti nella famiglia.
Queste famiglie erano note alla comunità religiosa.
Nessuna famiglia ha mai saputo da chi venivano forniti quei prodotti.
In una festività natalizia, il consiglio direttivo del club, decise di offrire un pranzo agli ospiti di una struttura religiosa marcianisana. In quell’occasione i soci avrebbero voluto cucinare e servire a tavola, ma la dirigenza di quella struttura fece sapere che pur accettando, per motivi di privacy degli ospiti, gradivano preparare e consumare il pasto da soli.
Un noto ristorante, cucinò e fornì il pranzo alla comunità.
Non credo di dovermi prolungare ulteriormente.
Mi meraviglio di come l’invidia possa produrre questi commenti per una persona che neanche si conosce. Io sono un amico di Francesco, di idee politiche totalmente diverse ed ho grande stima di lui. Sono certo (senza fare alcuna domanda) che la presidenza è meritata. se ci fossero altri ragazzi come lui il territorio di caserta ne dovrebbe andare fiero.
PENSO CHE TUTTI QUESTI COMMENTI SONO INUTILI E DI PERSONE INVIDIOSE PIU CHE ALTRO….
A NESSUNO DI LORO E’ MAI STATO IMPEDITO DI CANDIDARSI O ALTRO….QUESTE PERSONE SE VENGONO SCELTE E PERCHE’ SONO VATATE E NON DAI PAPA O DA ALTRI MA DA GENTE COMUNE….
X solopasqui VORREI SAPERE LA MATTINA TI SVEGLI LAVORI DOVE?? COME?? ECC ECC
Enti inutili, creati per la casta moribonda, fuori luogo e tempo, vergogna e negazione dell’essere uomo per l’uomo.
Io avrei rifiutato!
Ma, ci bsiamo e … balliamo!
Lei balla?
Si!
Ballo coi lupi!
Roberto Squeglia
il Rotary di Ottaviano….bella gente….
Timeo Danaos et dona ferentes! Quai tutti i “lionisti” conoscono il latino!
I Lions a Marcianise sono nati grazie a L. F., che non c’è più.
Solo che gli imposero, per motivi noti a pochi, il nome “Lions Caserta Vanvitelli”.
Ne ho fatto parte per alcuni anni, buttando via tanti soldi come un imb….. dopodichè me ne scappai perchè ritenni la cosa (dal mio punto di vista) troppo ridicola e sprecona (di soldi). Infatti se chiedete al presidente quanto versano e cosa hanno realizzato vi renderete conto voi stessi dello spreco di danaro privato che va nelle tasche di altre persone, soprattutto straniere. Ad un’acuta analisi ci si accorge che non spendono, per “opere umanitarie”, nemmeno un terzo di quello che versano.
Si tratta di un business che si fonda ancora su vecchi ricordi.
Nel tempo la quota associativa è andata man mano diminuendo con il diminuire del “pregio” (illusorio) del club. Infatti mai si sarebbero sognati, un tempo, di spillare soldi anche a un operaio.
Soci e presidente Lions:
leoni spellacchiati in cerca di PREGIO e DECORO FATUO.
ACCOMODATEVI PURE
W I LEONS DI MARCIANISE!
Roberto Squeglia
Detto dal professore Marino e’ un complimento. Professore lo ricordi a suo figlio quando vado a mangiare al suo ristorante !! Che non si fidi !! :).
?, mica ho capito.
intanto, caro franco, ti dono un’img dell’episodio del cavallo fatta tempo fa per i miei puledrini.
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150861141493085&set=a.10150176931173085.307068.57520713084&type=1&theater
uno ste’ perplesso
e trovandoci a metaforizzare ti dono anche il canto delle sirene, decidi tu quale movimento o partito lo esegue.
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150861149473085&set=a.10150176931173085.307068.57520713084&type=1&theater
uno ste’ generoso, come solo i greci
che conoscano il latino,oltre a saper giocare a burraco,li rende molto onorevoli e patrioti. siamo rimasti in pochi( ma in buona compagnia) a conoscere questa antica lingua a difesa della nostra italianità.
impegnatevi cari potenti lions nel tentativo di ripristinarla nelle scuole medie inferiori, l’inglese sta producendo molti danni.
Probabilmente a Marcianise non ci sono locali degni per una cerimonia di tale importanza.
homo sum, humani nihil a me alienum puto. non sono un latinista, caro m. s’è d., a parte le bocciature a settembre di cui ricordo i giorni passati con il simpatico mimmo rosato che mi fece amare questa lingua – amore breve perchè presto mi innamorai d’altro – tuttavia so che alcuni degli avi letterati italiani proprio non erano. come il terenzio afro, cartaginese quindi tunisino, della citazione d’incipit – e dalle con ‘sta lingua.
perchè lo riporto? perchè, proprio per il fatto che mi interessa tutto ciò che è umano, non posso non cercare di capire il tuo atteggiamento verso la cultura – perchè essa non ti ha liberato? rendendoti solidale e tollerante. non sei di quegli stupidi, che per alcuni sono anche diseconomici, che hanno seguito e seguono il cavaliere e tutto ciò che egli ha rappresentato e rappresenta. non ti ci vedo catturato dal pensiero, questo sì unico, del comprare è bello, anche le persone. ‘nsomma la cultura non t’ha dato alcuna utopia da seguire? solo cieca avversione al comunismo, questo sì utopia, così come ti insegnarono prima i gesuiti e poi i berlusconiti?
comunque c’è da dire che sei stimolante oltre che esilarante.
uno ste’ molto divertito
Egregio ing.Zinzi, non sono riuscito a capire il riferimento a mio figlio: nella storia sono sempre stati i commensali a temere l’avvelenamento,quindi é Lei che, quando va da mio figlio, deve far Suo l’aforisma “Timeo…!” Scherzo a parte: il mio riferimento alla proverbiale espressione di Laocoonte, nel II libro dell’Eneide, nasce dalla mia maniacale abitudine di trasformare il cartesiano ” cogito, ergo sum” nella presuntuosa versione ” Dubito, ergo sum”.
Auguri per il nuovo impegno e sarei contento e felice di vedere smentita la mariniana versione!
Un saluto alla machiavelli: sis felix!
Una Presidenza lo Zio Mimi gliela doveva dare. Questa aveva e questa gli ha dato.
27 commenti, dei quali moltissimi ingiusti e dettati solo da invidia verso una persone, che avendo nel suo parentado prossimo il Presidente Zinzi, dovrebbe, che sò, fare accattonaggio.
Credo che Franco meriti la presidenza, e certamente non per meriti “politici” ma sicuramente per il suo attaccamento a Marcianise.
Non dico ciò che sò sulle cose che tramite l’associazione ha fatto per alcuni siti storici di Marcianise, in quanto non spetta a me divulgare il suo operato, ma mi sento, pubblicamente, e perdonatemi, senza nascondermi sotto ridicoli nik, di fargli i migliori auguri per il prestigioso incarico
Cari lettori di Caffè Procope, vi volevo far notare che quello sopra è un COMUNICATO STAMPA DEL 2008 !!!!! Sono stato presidente del locale circolo per un solo anno e nel 2008 !!! Lo sono diventato per TURNAZIONE, come avviene in ogni Lions Club !!! I soci fondatori fanno a turno il presidente per uno/due anni. Lo hanno fatto Isaia Fuschetti, Renato Raucci e Gino Chiatto. Nel 2008 è toccato a me. Non ci sono compensi economici, anzi si paga una retta annuale di 600,00 euro. Il mio carissimo Zio non ci azzecca !! (Maronna mia, ce lo fate azzeccare sempre !). x Stefano : stavo scherzando, lo sai che apprezzo la tua cucina e la tua ospitalità. x il prof. Alberto: 5 anni tra la prof.ssa De Filippo e il prof. Marturana possono bastare per tradurre qualche “frase fatta” di latino. Saluti prof. :)
utopia il comunismo? ma cosa dite mai, egregio stefano.andate un pò nelle scuole di oggi, palestre di civiltà, le stesse di quelle che avete frequentato voi e i vostri amici e vi potere rendere conto che l’utopia del comunismo,nella nefasta versione sessantottina, è una bella realtà. non si boccia più e quando lo fai, trovi prima presidi che ti ivitano al trasferimento( si sostituiscono come prodotti scaduti in un supermercato, il cliente, le famiglie hanno sempre ragione) e poi giudici che promuovono in base ai ricorsi che presentano i genitori.il professore di una volta oggi si preferisce definirlo “facilitatore” o, meglio ancora, il primo tra i “pari”( vi ricorda qualcosa?). già sui banchi delle elementari premurosi( comunisti? democratici?) maestri e maestre ficcano nelle testoline degli scolari, tra le varie educazioni alla affettività e alla cittadinanza, che quello allo studio è un diritto umano( condiviso e non negoziabile, ovvio). senza mai aggiungere, e anzi, che quel diritto comportava poi il dovere di studiare.
e ora, domanda per domanda, à la guerre comme à la guerre( l’avete voluta voi),diteci un pò, egregio stefano, pensate che la voragine di ignoranza della prossima generazione( la vostra, al confronto, è eccellente) che domani dovrebbe diventare ed anzi diventerà la classe dirigente del(povero) Paese, sia colpa delle tv di berlusconi? o del comunismo, non quello dei Lombardi Radice o Gramsci sia ben chiaro, ma in salsa sessantottesca? speriamo che almeno i Lion, per tornare in argomento, siano con noi.
buon lavoro la strada per la famiglia è in discesa