Ammonta a 160.000,00 euro l’importo che il Comune ha messo a disposizione per chi si aggiudicherà la gara d’appalto per porre in essere i “lavori di demolizione in forma coattiva delle opere edili abusive anno 2008”. La scadenza del bando di gara è il 7 ottobre 2008. Tempi rapidi quindi, circa 15 giorni, per procedere all’abbattimento.
Pugno duro, ampiamente annunciato, quello della triade commissariale, che ha deciso di accelerare i tempi per le operazioni di abbattimento di fabbricati costruiti senza le dovute autorizzazioni e per le qualì già i commissari ad acta, nominati dalla Regione Campania, avevano iniziato ad operare. Ora il Comune, in sostanza, anticiperà la nomina dei commissari regionali e comincerà ad abbattere direttamente le opere costruite in difformità legislativa addebitando in seguito le spese di demolizione direttamente ai proprietari dei manufatti.
Tensione e preoccupazione tra i destinatari dei decreti di abbattimento, mentre la città e la politica si dividono tra chi sostiene che sia necessario salvaguardare il diritto all’abitazione principale e chi è strenuo sostenitore della legalità a tutti i costi. Nei mesi scorsi si è dato inizio a qualche abbattimento, ma secondo stime comunali ora si andrebbero a demolire circa un centinaio di opere edili.
– Maggiori informazioni (Leggi bando)
Dove si può leggere l’elenco delle costruzioni abusive da abbattere ?
Mi dispiace dirlo, ma non credo sia un male che si abbatta cio che illegalmente si é costruito. Il problema non é tanto se debba valere o meno il diritto all'”abitazione principale” quanto piuttosto stabilre un principio di legalità secondo cui si costruisce con permessi e licenze in luoghi dove la destinazione d’uso del terreno sia edificabile. Il dissesto idrogeologico delle nostre amate terre e città e anche figlio del fatto che si edifica di tutto ed ovunque in nome di un condono che tanto prima o poi arriverà.
a marcianise avremo presto tanti meriti: il nuovo outlet, i reparti ospedalieri universitari, ma anche il vanto di aver lanciato un movimento architetturale, i “cervellotici” – infatti cervellotica è la fontana di fronte ad audiovision, cervellotici i catafalchi di piazza carità, cervellotiche le panchine di piazza umberto 1, cervellotici i vasoni da fiori di via santoro, …
In uno stato di diritto il “diritto all’abitazione principale” non può non essere esercitato nel pieno rispetto delle norme che regolano l’attività edilizia, altrimenti si sfocia nella giungla urbanistica, che è proprio quello che è successo e succede a Marcianise.
Un plauso alla Commissione per aver intrapreso questa dura battaglia per il ripristino della legalità.
Mi sorprende, invece (ma non più di tanto), vedere come alcuni politici locali non c’è la fanno proprio a scegliere la parte giusta della legalità e continuano a proteggere interessi di chi agisce nel pieno dispregio di ogni regola giuridica e civile.
Sbagliato che ciò si verifica solamente ora, dopo numerosissime opere abisuve effettuate finora, fatto finta di non vedere e sistemate a colpi di condoni.
La legalità bisognava difenderla sin dall’inizio.
Avremo avuto una Marcianise che si sarebbe sviluppata in orizzontale piuttosto che in verticale e in materia ci fosse stato più rispetto delle regole e delle leggi.
La solita politica clientelare fatta da politicanti anzichè da politici ha deviato l’atteggiamento del cittadino e ne hanno guadagnato i soliti furbetti a discapito di chi ha rispettato le regole e le leggi.
i politici marcianisani, come ampiamente documentato, sono tutti debitori di tali personaggi quindi non possono farne a meno.
io sono un marcianisano e sostenitore della presenza forte dello stato! qui a marcianise vige l’anarchia, ognuno si sente autorizzato a farsi le regole da sè, e parliamo di un ampio ventaglio di regole che vanno dal diritto a costruirsi la casa fino al procurasi la precedenza alla rotonda di audiovision anche quando bisogna darla. è ora che il marcianisano si renda conto che le regole non esistono per essere infrante ma per essere rispettate a prescindere dalla presenza o meno del controllore delle regole!!!
ah…la rotonda di audiovision la trovo orribile, un vero obbrobrio. un ammasso informe di cemento. e sfido chiunque a dire il contrario. come ha fatto il progettista a dire “ecco finalmente ho pronto il progetto. la rotonda la facciamo così che è bella, vi piace?” qualcuno ne conosce il nome? i gusti sono gusti, ok, ma se prima di costruirla avessero sottoposto il progetto a qualche marcianisano, non credo avrebbe approvato. qualcuno mi accuserà di commentare una inezia quando ben altri sono i problemi. beh credo che anche le piccole cose danno forma alla nostra città
la rotonda effettivamente mi sembra un pò avanti o forse un po indietro (futurismo ?!). Ad ogni modo assolve (parzialmente) alla sua funziona di evitare che le auto sfreccino a tutta velocità nell’attraversamento dell’incrocio. Per cui il numero di incidenti è realmente diminuito fino al 60% (fonte: Polizia Municipale,ndr). Ora il problema è educare il cittadino al codice della strada, poi sarà la volta di educarlo al codice civile, e poi ancora sarà la volta del codice morale, e poi sarà la volta del codice ecc. ecc. ecc..
Ma è possibile che abbiamo bisognao di tutti ‘sti codici ? Basterebbe un pò di buon senso ma dove si trova scritto ‘sto “buon senso” !? Scusate la mia riflessione ad alta voce. Quasi dimenticavo : NO ALLA CAMORRA !!
Non dimentichiamoci la casa costruita sul marciapiede (suolo pubblico?) nei pressi del liceo scientifico.
P.S.
dopo il lampione “debole”, nella nuova piazza carità hanno già abbattuto una panchina.
Tanto per parlare di civiltà!