Si è concluso il Progetto Centro Intercultura Scuola Educazione, un progetto denominato ISI che rientra nelle Linee d’indirizzo per lo sviluppo delle politiche locali finalizzate all’integrazione delle cittadine e dei cittadini stranieri. Il progetto finanziato dalla Regione Campania è stato realizzato in partenariato dall’Opera Nomadi di Caserta, dal Comune di Marcianise, dal Centro di Documentazione Multiculturale di Marcianise e dalla Cooperativa Sociale “L’Arca” di Marcianise.
Il progetto, voluto fortemente dal Sindaco di Marcianise, arch. Filippo Fecondo e dall’ dall’Assessore alle Politiche Scolastiche, Educative e Culturali, dr. Alessandro Tartaglione, e dal responsabile della Biblioteca comunale Franco Delli Paoli, è stato sostenuto dai presidenti del Centro di Documentazione Multiculturale, Giovanni Vallosco, dal presidente dell’Opera Nomadi di Caserta, dr.ssa Nadia Marino e dal presidente della cooperativa L’Arca, dr. Vincenzo Savastano.
Il progetto è al suo terzo anno di vita, curato da varie associazioni e onlus nella sua vita triennale. Sede del progetto e suo punto di riferimento nelle sue articolazioni sul territorio è stata anche quest’anno la Biblioteca Comunale, prezioso luogo di aggregazione e di sostegno per i cittadini autoctoni e stranieri.
Un progetto volto ad offrire una certa continuità ad un sistema integrato e coordinato d’interventi a servizio delle diverse minoranze etniche. Lo sportello di informazione all’interno della Biblioteca Comunale ha ottenuto la piena collaborazione delle impiegate e del responsabile, come di consueto è avvenuto ogni anno. La richiesta di informazione però è stata anche itinerante per i bisogni e i tempi lavorativi dell’utenza. Il prossimo anno si auspicherebbe di poter dotare anche l’anagrafe comunale di un operatore sociale che possa mediare tra i due luoghi nei quali approdano gli stranieri e dare un maggior contributo agli impiegati del Comune. La risposta all’utenza è stata soddisfacente anche se necessità di una certa continuità. Dopo gli ultimi provvedimenti che hanno avuto ampia eco sul sistema mediatico, gli operatori ISI hanno tentato di trovare soluzione ai problemi che incontrano i migranti nella regolarizzazione, nel ricongiugimento familiare, nella richiesta di cittadinanza italiana, nell’orientarsi nel sistema sanitario e nel mercato del lavoro. Un intervento all’interno delle scuole di intercultura per monitorare i dati degli alunni stranieri che frequentano e i bisogni di una scuola sempre più multietnica.
Immigrati, concluso Progetto Intercultura Scuola Educazione
24 Giu 2008
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E’in assoluto la balla più grossa letta su questo giornale on line. I residenti stranieri, in regola o meno con il permesso di soggiorno, non conoscono neppure l’ubicazione della biblioteca comunale. Per i loro problemi, e non sono pochi, sono costretti a rivolgersi ai dispersivi sindacati o ai soliti costosissimi avvocati. Dubito fortemente che le impiegate della biblioteca comunale abbiano approfondito la preparazione in materia legislativa sugli Stranieri o che conoscano almeno una lingua estera, mentre ho la certezza che gli Stranieri rivoltisi al suddetto sportello siano stati meno di una decina e non abbiano ottenuto alcuna agevolazione. Resta da chiedersi, con quali criteri vengano monitorati i risultati dei progetti finaziati con il pubblico denaro.