Il dibattito sull’insufficienza degli uffici postali di Marcianise è vecchio, ma la risoluzione del problema non vede luce. A fronte dei tagli alle spese delle Poste Italiane corrisponde sempre più un servizio non efficiente somministrato agli sportelli. I tre uffici postali del territorio marcianisano sono sempre pieni di cittadini che stanno in fila ad aspettare a volte anche per ore. L’assurdo si sfiora nei periodi di pagamento delle pensioni quando file di anziani sono costretti, addirittura, ad inconollarsi al di fuori dell’ufficio sotto il sole o la pioggia (vedi foto) come è accaduto martedì scorso nella sede centrale in Piazza Martiri di Nassiriya (già Principe di Napoli).
Ma il problema si è presentato anche nelle sedi periferiche di Viale Manzoni e Corso Matteotti. In quest’ultimo i malcapitati cittadini hanno dovuto constatare pure l’amara sorpresa del mancato funzionamento del meccanismo della numerazione del turno di attesa.
Negli ultimi anni, l’aumento dei servizi offerti dalle Poste Italiane e la chiusura dell’ufficio di esattoria da parte del Banco di Napoli, solo in parte sopperito dalla domiciliazione bancaria e postale delle bollette di utenza, ha aggravato la pressione della cittadinanza nei suddetti uffici. A causa dello stress in alcune giornate particolarmente affollate (spesso in prossimità di scadenze erariali o in coincidenza di pagamenti di pensioni) è facile assistere a scene di esasperazione da parte degli utenti nei confronti dei lavoratori postali che nulla possono rispetto alla mancanza di sportelli e personale.
Nel terzo mondo queste cose non avvengono quindi faccio presente che il titolo e’ sbagliato.
Nella sede centrale poi accade l’impossibile, operatori scortesi e maleducati.
La direttrice poi, non ci sono commenti, vi invito a conoscerla e poi vi date una spiegazione perche’ al sud stamm accussi nguaiat su tutto come e’ facile osservare.