Da quattro giorni gli allevatori e produttori di latte bufalino occupano Piazza Umberto I con trattori carichi di bidoni sigillati contenenti latte inquinato da diossina, sequestrato dalle Forze dell’Ordine.
Le cause che hanno determinato l’inquinamento atmosferico e la conseguente contaminazione del terreno nella nostra città sono tutt’altro che sconosciute.
L’indignazione e la rabbia di moltissimi cittadini per l’enorme quantità di rifiuti urbani lungo le strade e la paura per eventuali gravi malattie hanno spinto alcuni irresponsabili a dar fuoco a cumuli di rifiuti, provocando un rimedio peggiore del male. Hanno in tal modo, immesso nell’aria una concentrazione eccessiva, rispetto alla norma, di elementi estranei, quale la diossina, i quali hanno alterato gravemente l’ambiente circostante.
Le colpe, quindi, vanno ricercate altrove e non possono, certamente, essere addebitate agli allevatori che inconsapevolmente continuavano la produzione del latte.
La protesta che oggi i produttori di latte stanno portando avanti è rivolta all’assessore regionale all’agricoltura che pur consapevole del grave danno che li ha colpiti con il sequestro e il blocco della produzione del latte, non ha fino ad oggi, provveduto alla distruzione del latte contaminato.
Insomma, si pretende che al danno si aggiunga la beffa e cioè il latte alterato venga distrutto dagli stessi produttori con un considerevole onere a loro carico.
I giovani di Forza Italia, solidali con gli allevatori e produttori di latte, si schierano a sostegno della loro giusta protesta e invitano il Governatore Bassolino a provvedere nel più breve tempo possibile.
In definitiva, non sembra essere molto gravoso provvedere a carico del bilancio regionale, come richiedono gli allevatori e come d’altronde è previsto da norme in vigore, basta una piccola consulenza in meno, tra le tante inutili assegnate, e il problema viene risolto con buona pace di tutti.
I giovani di Forza Italia al fianco degli allevatori
21 Giu 2008
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Lo sapevano dall’epoca della questione Visocchi che dando a mangiare il foraggio della terra marcianisana ottenevano diossina.
Perchè hanno continuato?
E ora che vogliono?
L’indignazione e la rabbia di moltissimi cittadini per l’enorme quantità di rifiuti urbani lungo le strade e la paura per eventuali gravi malattie hanno spinto alcuni irresponsabili a dar fuoco a cumuli di rifiuti, provocando un rimedio peggiore del male. Hanno in tal modo, immesso nell’aria una concentrazione eccessiva, rispetto alla norma, di elementi estranei, quale la diossina, i quali hanno alterato gravemente l’ambiente circostante.
Alla fine l’inquinamento del nostro territorio dalla diossina è colpa di chi ha incendiato i rifiuti. Solo colpa loro, atto da condannare, ma non pensavo che in campania muoiono pecore, che l’azienda Visocchi ha dovuto chiudere per colpa di quei cittadini che in questi anni hanno bruciato i cassonetti in strada.
MAH!
la diossina non dipende dall’incenerimento dei cumuli d’immondizia. Dipende dall’enorme quantità di rifiuti speciali provenienti dal nord italia contenuti in fusti e sotterrato nelle nostre campagne decenni fa.
A distanza di anni questi fusti, irrugginendosi hanno perso quanto contenuto inquinando superficialmente il terreno e in profondità le nfalde acquifere. Ecco l’inquinamento da diossina.
Che si può fare ? Identificare le mzone inquinate.
caro giobbe mi sembri piero angela…l’inquinamento dipende..blà…blà….
la diossina si provoca con l’incendio dei rifiuti….lo sanno anche i muri…
ps comprati un libro di terza elementare- fare scienze- della zanichelli- vedi sta scritto tutto.
Sei poi hai un figlio alle scuole elementari chiedilo a lui…ti risponderà.
caro giovanni g. non ho un figlio alle elementari perciò non ho la tua conoscenza in materia di diossina. Il libro della terza elementare ti dice quanti e per quanto tempo bisogna che siano accesi questi incendi per produrre tanta diossina? La diossina di Seveso derivava dall’incenerimento dell’immondizia?
In Campania già stiamo inguaiati e mo’ ci vogliono mettere pure quattro inceneritori! E’ arrivato Berlusconi, l’intelligentone, ed ha deciso…tanto a lui che gli frega se qui da noi già si muore per tumore e ci si ammala di tante inconsuete malattie come nelle città più industrializzate del resto d’Europa? Con la differenza che là muoino ma almeno per gli anni che riescono a vivere non si devono affannare alla ricerca di un lavoro che non arriva mai. Mica ci vive lui qua? Con il piccolo aiutino di Prodi poi, sapete cosa metteranno a bruciare nei quattro enormi, inutili e tossici inceneritori? Le “ecoballe”. Allora ditelo che ci volete vedere tutti morti! Che volete che la Campania si desertifichi e che diventi uno scalo merci per le merci che arrivano dalla Cina e dal Giappone, questo è quello che è stato progettato dai grandi politici e dai grossi industriali, allora concedeteci almeno l’ultimo desiderio: lanciate sulla Campania una bella bomba!
Almeno muoriamo tutti insieme appassionatamente, perchè dovete sapere (inutile che fate atti scaramantici!) che tanto finiremo tutti, chi prima chi poi, per ammalarci di uno di questi terribili morbi, ma la cosa brutta è che purtroppo si ammalano sempre di più i giovani ed i bambini.
Che il ciel ci aiuti! A salvarci da questi assassini assetati solo dalla brama del potere e dei soldi.