Resta critica la situazione rifiuti a Marcianise. Situazione difficile sia per l’accumularsi della spazzatura per le strade sia per l’aumento delle temperature. Ieri nuovo intervento dell’esercito che con i propri mezzi è riuscito a rimuovere cumuli di rifiuti che da molti giorni erano ammassati in alcune strade della città.
Una delle cause è il blocco, ad opera della magistratura del sito di Ferrandelle, a Santa Maria La Fossa. Ora il parziale dissequestro permette di lavorare soltanto a mezzo regime. La magistratura, infatti, dopo il sequestro dello scorso martedì, ha disposto la parziale riapertura delle piazzole riscontrando fuoriuscita di percolato e presenza di materiale pericolosi.
Intanto il super commissario Gianni De Gennaro continua a lavorare. Ieri mattina ha incontrato il presidente Antonio Bassolino per tracciare, insieme, un bilancio delle cose già fatte e di quelle da realizzare nei prossimi giorni. Nel frattempo, dopo il colloquio di oltre due ore con il premier in pectore, Silvio Berlusconi, lo scorso 30 aprile a palazzo Grazioli, il prefetto ha visto prorogato il suo mandato di altri 30 giorni. Lasso di tempo necessario per permettere l’insediamento del neo Governo e l’adozione di nuovi provvedimenti anche alla luce dei futuri consigli dei ministri che si svolgeranno, così come annunciato dallo stesso Cavaliere, nella cornice che fu del G7.
Ma anche quando gli impianti (Cdr e siti di trasferenza) funzionavano a pieno regime, la città soffriva allo stesso modo l’emergenza rifiuti. Resta il nodo della raccolta differenziata per la quale l’amministrazione Fecondo aveva approvato il piano che, almeno fino ad ora, non è stato ancora attuato ne si capisce quando verrà attivato.
Intanto i residenti di viale Kennedy sono scesi in strada rovesciando i cassonetti e bloccando la circolazione. Gli abitanti della strada adiacente lo stabilimento ex Siemens, nel rione Puzzaniello, stanno protestando da due giorni per denunciare il disagio in cui sono costretti a vivere con i cumuli di immondizia sotto casa. L’importante arteria che fa parte della cosiddetta circumvallazione di Marcianise e conduce anche alla zona industriale è disseminata di tonnellate di sacchetti di rifiuti. Già nella sera del primo maggio i cittadini avevano inscenato una rivolta ma l’intervento delle forze dell’ordine aveva permesso al personale e ai mezzi dell’Igica, dopo alcune ore, di liberare la sede stradale dai rifiuti ma ieri sera la protesta è continuata. Questo stato di cose che non si verificava da diversi mesi poiché l’ex sindaco Fecondo, con diverse ordinanze, ha più volte fatto utilizzare il sito di stoccaggio di Santa Veneranda riuscendo a tenere pulita la città. La piattaforma è, però, ormai satura, e sindaco e giunta avevano deliberato la realizzazione di un altro sito adiacente a quello esistente. Con l’avvento della commissione, presieduta da un ex commissario per l’emergenza rifiuti, il prefetto Umberto Cimmino, l’iter è stato bloccato.
Rifiuti, sempre più critica la situazione in città. Tensioni in viale Kennedy per una protesta
4 Mag 2008
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