Appartamenti, terreni, società e conti correnti per un valore di oltre 5 milioni di euro, intestati, secondo gli investigatori ad imprenditori e prestanomi del clan camorristico dei “Belforte” di Marcianise, operante in una vasta zona tra Caserta ed i comuni limitrofi, sono stati sequestrati dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. I decreti di sequesto e di perquisizioni, è spiegato in una nota del procuratore aggiunto della DDA, Franco Roberti e del sostituto procuratore, Giovanni Conzo, sono stati emessi nell’ambito di indagini patrimoniali nei confronti di affiliati al clan camorristico detto anche dei “Mazzacane”, capeggiato dai fratelli Salvatore e Domenico Belforte.
La DDA, che da tempo sta coordinando le indagini sulle attività della criminalità organizzata della provincia di Caserta, è riuscita a disarticolare, in collaborazione con Polizia, Carabinieri e Fiamme Gialle, i vertici dei sodalizi criminali operanti sul litorale domiziano, tra San Felice a Cancello e Maddaloni, nell’agro aversano e, soprattutto negli ultimi tempi a Marcianise. L’operazione di oggi, è ancora spiegato nella nota dellla DDA, e’ stata concentrata su di un imprenditore di Marcianise, Salvatore Tartaglione, 53 anni e dei suoi familiari ritenuti, secondo le rivelazione di alcuni pentiti, prestanome dei fratelli Belforte e il gestore delle importanti ricchezze accumulate dall’organizzazione attraverso numerose proprietà e attiità economiche
Camorra: sequestrati beni per un valore di oltre 5 milioni di euro al clan “Belforte”
13 Dic 2007
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tutto il mio plauso alle forze dell’ordineche sotto la guida della direzione distrettuale antimafia si stanno muovendo per riportare a Marcianise la tanto sospirata legalità!!!! Sono una docente che insegna in una scuola ubicata nei pressi della chiesa dove si sono celebrate le famose nozze e quel giorno, lo ricordo come se fosse oggi, in classe c’era tutto un fermento. Tutti i ragazzi sapevano che quel giorno si sarebbe sposato “ONDITT” che ci sarebbe stato l’elicottero che avrebbe fcondotto gli sposi in un lussuoso ristorante di Sorrento. I commenti dei ragazzi, nella ingenuità che connota l’età, erano: “chill è un buon, tene ‘nu sacch e sord, se fà rispetta”. La mia rabbia è salita alle stelle, ho dovuto fare la voce grossa per spiegare ai ragazzi il concetto di legalità, di giustizia sociale di democrazia. Spero tanto che le mie lezioni e, il mio esempio, sortiranno i loro effetti tra questi ragazzi che, purtroppo, vivono in un rione popolare molto degradato, i cui genitori spesso sono disoccupati, in cui a volte l’occupazione principale è lo spaccio e chi la fa da padrone sono degli sgherri che gestiscono attività senza concessioni su un suolo che inizialmente doveva essere pubblico, ma che fanno bella mostra delle loro macchine, delle loro case anch’esse popolari,occupate abusivamente,ma ristrutturate con vasca idromassaggio, parquet e ogni genere di comfort.
Mi dispiace ma non è la primaa volta che lo stato italiano sbaglia e sbaglia in maniera decisa. Io li conosco e vi assicuro che non c’entrano affatto con le accuse, semmai sarebbereo evasori fiscali ma non certamente appartenenti a clan della malavita. Purtroppo la giustizia italiana è gestita da giudici corrotti e a volte stupidi senza esperienza senza preoccuparsi dei danni che arrecano a questa gente (danni per milioni di euri tanto non pagano loro ma lo stato). Come dice Berlusconi dovrebbero prima essere sottoposti a visite psichiatriche. Giudici fate bene il vostro dovere prendetevela con chi veramente è prestanome, abbiate un po di moralità al contrario di quello che avete dimostrato.
Caro Enzo, ti prego, non mettere mai sotto accusa l’operato dello Stato. L’opera di delegittimazione del lavoro svolto con eccelso spirito di sacrificio dalla nostra Magistratura non può diventare oggetto di ridicole panzane elettorali. Rispetta il potere autonomo dei nostri magistrati ai quali dobbiamo, insieme a quelle forze dell’ordine non corrotte nè corruttibili, un briciolo di speranza di risorgimento per questa Terra malata. Anche io conosco le persone oggetto dell’indagine e le ritengo meritevoli di stima. Ma, credimi, nè io nè, immagino, tu abbiamo mai avuto a che fare con ciò che di loro c’è oltre la superficie. Le visite psichiartiche devono farle chi arranca fuori dal carcere e cerca di farla franca accusando la Magistratura di corruzione. Ma il tuo invocato Politico non è stato sotto processo per più di uno di questi reati? ah sì… se l’è cavata con le prescrizioni introdotte ad hoc da un governo retto…. da lui stesso, mi pare. Ecco quanto siamo caduti in basso. Rispetto per la Magistratura, rispetto per le leggi, rispetto per lo Stato. Altrimenti che avanzi pure la malavita. E quei cretini che le spianano la strada.
Le accuse più terribili sono pedofilia e 416 bis. Infangare il nome di un umile galantuomo per associazione a delinquere, che ha realizzato il proprio successo con sacrifici dal 1968 ad oggi, dando posti di lavoro a migliaia di persone, costruendo il suo nome e la sua azienda gradualmente, rischiando tutto e a volte anche la morte perchè non è stato mai facile sopravvivere in queste zone specie a Marcianise (ci siamo dimenticati del copri fuoco e della strage di Via san Martino, ecc….) solo perché non c’è congruità tra i beni posseduti e quelli dichiarati. Ma i giudici sanno che esiste il reato che si chiama evasione fiscale? Secondo me non lo sanno.
eh beh… giusto, un’evasione fiscale oggi non si nega a nessuno. Che colpa vuoi che ci sia se un povero cristo nasconde allo stato di aver guadagnato soldi, miliardi di soldi, per farsi poi magari anche passare benefici a carico mio e tuo. Non credi ci sia anche un po’ di questa furbizia alla base della mens criminale? o mens camorristica? Certo non ho intenzione di definire camorrista ‘sto tizio, assolutamente. Ma i tuoi commenti sono assurdi. E più dici, più peggiori l’immagini di questa città che deve solo pensare a riscattarsi.
Questa città è stata venduta molte volte dai tuoi politici. Dovrebbe essere governata dal popolo della libertà almeno per 50 anni per riuscire a riscattarsi.
Io sfido chiunque a fare quello che ha fatto questo uomo in 40 anni della sua attività. Mi sai dire oggi chi non ha mai evaso? Tu non hai mai evaso?
Non facendo niente e dire sempre di no Non si è mai sbagliato. Un impiegato non aspetta altro le 14.00 per andarsene a casa, senza responsabilità tanto il posto non lo perderà, ed il mese va e viene, ecc….
E’ solo l’invidia che vuole la distruzione di questo uomo di successo. E’ un grande ed è piu’ abile di voi altri.
Ha tutta la mia solidarietà!!!!!!!!!!!!!!
Saranno anni tristi per l’Italia con il nano al governo
E con queste schiere di proseliti… beh… cmq, mo’ mi sento pure venir meno ma… non ho mai evaso… che c’aggia fa’?!?!